Pallonate
5 fuoriclasse immortali: qual è il vostro preferito?
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4 anni agoon
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RedazioneChi non ha sognato almeno una volta di vedere Maradona o Cruijff con la maglia della propria squadra del cuore, ma se poteste schierarne uno solo, chi scegliereste?
1) Maradona
Col suo sinistro Diego Armando Maradona rendeva possibile l’impossibile, trasformava i sogni in incredibile realtà e prendeva a calci la scienza! Nessuno sapeva accarezzare il pallone come lui, perché lui era il Dio del Calcio che si è fatto uomo!
2) Cruijff
Elegante, quasi etereo, col pallone tra i piedi Johan Cruijff danzava leggiadro sul campo come Nureyev sul palco: delizia per gli occhi, sciagura per gli avversari, che non riuscivano a prevederne le mosse! Sapeva farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto: impostava la manovra e finalizzava il gioco, indicava ai compagni i movimenti da eseguire e le posizioni da tenere a seconda delle diverse fasi del match, dirigeva l’orchestra Oranje come Riccardo Muti alla Scala!
3) Di Stefano
Alfredo Di Stefano ha legato indissolubilmente il proprio nome a quello del Real Madrid: se pensi alla camiseta blanca non puoi non pensare alla Saeta Rubia, principale artefice dell’irripetibile ciclo vincente del club merengue in Coppa dei Campioni tra il 1955 e il 1960! Centravanti di razza, implacabile sotto porta, era capace di trasformarsi all’occorrenza in centromediano metodista e persino in terzino! Col pallone tra i piedi sapeva far tutto e destreggiarsi in ogni zona del campo, passando alla storia come il calciatore più completo di sempre!
4) Platini
Col pallone tra i piedi Le Roy faceva quel che voleva: dipingeva calcio col pennello dell’artista d’avanguardia, autore di capolavori degni del Louvre! Infallibile dal dischetto, letale su punizione, Michel Platini incarnava al meglio la Grandeur francese ed insieme il prototipo del centrocampista goleador, capace di vincere per tre stagioni di fila la classifica dei marcatori!
5) Rivera
Quando pensi alla maglia numero 10 rossonera, la mente corre inevitabilmente a Gianni Rivera, il Golden Boy del calcio italiano, che con le sue gesta indelebili ha scritto alcune delle pagine più importanti della storia del Milan: due Coppe dei Campioni e tre scudetti, tra cui quello della stella, vinto da Capitano!
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