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E’ intitolata a Lavezzi la prima squadra gay di Napoli, ecco i Pochos
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12 anni agoon
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RedazioneL’omosessualità nel calcio, come nella vita, è un argomento che difficilmente metterà tutti d’accordo una volta per tutte. Le dichiarazioni di Antonio Cassano al recente Europeo ne sono la dimostrazione. C’è chi la pensa in un modo, e chi in un altro, magari all’opposto. Sicuramente non si faranno condizionare dai giudizi più negativi i Pochos, la prima squadra gay di Napoli.
Intanto, com’è facilmente intuibile dal nome, sono prima di tutto fan di Ezequiel Lavezzi, idolo della città fino al suo addio per andare al Paris Saint-Germain. Ma ma non si limitano a tirare 4 calci in amicizia, assolutamente. Il loro debutto stagionale avverrà il 23 febbraio a Firenze in un torneo che ha come obiettivo quello di celebrare l’ingresso di Napoli nella ristretta cerchia delle città che possono vantare una squadra omosessuale e che combattono l’omofobia.
La presentazione ufficiale è avvenuta il 5 febbraio in presenza di Alessandro Cecchi Paone, l’ex calciatore partenopeo Gianni Improta e Giuseppina Tommasielli, assessore comunale allo sport. E’ intervenuto anche Riccardo Necini, segretario nazionale Psi, che si è così espresso: “LInghilterra conservatrice riconosce le unioni gay ed evidenzia che la laicità non è né di destra né di sinistra. Laicità significa libertà. E un Paese che si ostina a negare il riconoscimento dei diritti della persona è un Paese che ha un deficit di libertà”. E intanto comincia l’avventura dei Pochos.