Spending review anche in Francia: la federazione non paga più gli hotel

La crisi non risparmia nessuno, nemmeno la nazionale francese, e lo rivela l’illustre Le Parisien: d’ora in avanti, se i Bleus vorranno alloggiare per più notti in hotel, dovranno tirar fuori il libretto degli assegni. Questo è quanto deciso dalla Federazione d’Oltralpe, decisa a fare economie ad ogni livello, soprattutto per quanto riguarda lo stile di vita dei suoi nazionali. Fino a ieri, infatti, la FFF offriva nell’hotel di Clairefontaine le notti  della domenica precedente il raduno fino al mercoledì dopo la partita.

Ma i tempi delle vacche grasse sono finiti e a partire da Francia-Germania, in programma stasera, ai Galletti sarà garantito il “sostentamento” basico e sarà rimborsata la sola notte successiva al match, come conferma Noël Le Graët, boss della FFF: “La decisione rientra in un progetto globale. Saremo accoglienti e generosi quando si potrà farlo”. Facendo i conti della serva, pare che ogni raduno costasse 10.000 euro. Moltiplichiamolo per una media di 12 incontri internazionali e per l’economia federale diventa un colpo insostenibile.

Non è la prima volta che l’opulenza del vitto e alloggio della nazionale francese conquista le prime pagine dei giornali: la scelta del campo base dei mondiali sudafricani aveva già creato malumori a causa del lusso e delle tariffe appese alle porte delle camere. Ora Ribery e compagni dovranno cominciare a mettere mano ai loro portafogli per tutti gli extra, in fondo sostenibili, se si pensa chei loro stipendi contano 5 zeri… Pogba, per questa volta, si è salvato!