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Editoriale Palermo – Vincere con la Dea… bendata
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12 anni agoon
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RedazioneAncor più dopo lennesima sorpresa delle concorrenti capaci, loro si, di sovvertire i pronostici (venerdì il Cagliari a Roma), la sfida con i bergamaschi per il Palermo ha il sapore dellultima spiaggia. Vincere o (sportivamente) morire. A qualunque costo, anche con i favori della Dea che non a caso è il soprannome dellAtalanta – bendata. I tre punti servono come laria e la prospettiva di tirare giù unaltra avversaria nel gran calderone della lotta per non retrocedere è assai allettante. Gli orobici non attraversano un gran momento di forma, cominciano a tremare dopo un avvio ottimo e hanno necessità quanto meno di uscire imbattuti. Non hanno perduto lo spirito pugnace e venderanno cara la pelle. Palermo avvertito.
In città, cè grande curiosità per conoscere i tanti volti nuovi e impazza il totoformazione, cercando di indovinare quanti e quali di loro verranno subito impiegati. Probabilmente pochi, visto lo scarso tempo trascorso dal loro arrivo e qualche intralcio burocratico non ancora risolto (Sperduti non è tra i 21 convocati). Tra i maggiori indiziati i centrocampisti dattacco, considerato che Brienza e Miccoli non ci saranno: forse Formica, già impiegato in uno scampolo in Sardegna, o Fabbrini, che già conosce il campionato italiano. Boselli verrà gettato nella mischia? Non è da escludere, soprattutto se la partita dovesse prendere una certa piega e ci sarebbe bisogno di un ariete (anche nellipotesi di vantaggio rosanero, per saltare di testa in area).
A centrocampo cè persino abbondanza. Rios è rimasto, Kurtic e Barreto pure. Quindi è ipotizzabile la conferma di due tra loro. Almeno allinizio. A giudicare dalla soddisfazione di Lo Monaco nel presentarli, è possibile che qualcuno dei novizi esordisca. In difesa è emergenza. E ammetterlo a mercato appena concluso, suona quasi come una mezza bocciatura. Aronica e von Bergen sono squalificati.
La scelta quindi è obbligata con Munoz e Garcia al centro. Donati sembrerebbe, anche nelle dichiarazioni della vigilia, candidato al rientro in retroguardia: opzione rischiosa contro la batteria di attaccanti nerazzurri, tutti forti e smaliziati (occhio anche a Budan, se ci sarà, che da ex ha spesso dato dispiaceri ai rosa): Colantuono, tecnico pragmatico, li addestrerà a dovere su come puntare il non dimenticato rampollo bergamasco. Gasperini, graziato dalla Disciplinare, farebbe bene a pensarci a lungo ed a coprirsi meglio. A destra Morganella sembra recuperato, Nelson scalpita ma dovrebbe restar fuori. Vedremo.
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