Amarcord
Seconda parte – Balotelli: “Non rispondo al Sun, avete sempre scritto male di me”
Published
12 anni agoon
By
RedazioneSi è conclusa da poco la presentazione alla stampa di Mario Balotelli, acquisto boom dell’ultima sessione di mercato del Milan. Presente, come naturale che fosse, anche Adriano Galliani, che ha così commentato l’operazione di mercato con cui i rossoneri si sono aggiudicati l’oramai ex attaccante del Manchester City: “E’ stata una trattativa lunga e difficile – ha esordito l’ad rossonero – ma siamo contenti di essere riusciti a riportare in Italia il centravanti della Nazionale. Posso dirvi che è stata una delle trattative più complicate dei miei 26 anni da dirigente“.
Galliani ha poi proseguito: “Siamo tutti felici, noi, il Presidente Berlusconi e i tifosi del Milan, che lo stanno testimoniando con un incredibile numero di acquisto di magliette col nome e il numero di Mario. Abbiamo riportato Balotelli nella squadra del suo cuore, realizzando quello che era un sogno di lunghissima data. Abbiamo provato e riprovato più volte, perchè sembravano non crearsi i presupposti, ma adesso ce l’abbiamo fatta e ad Allegri chiediamo esattamente quello che abbiamo chiesto quest’estate e cioe’ andare in Champions League“.
Il dirigente del Milan ha poi fatto cenno alla crisi che la squadra ha vissuto ad inizio stagione: “E’ stato superato un momento difficile, contando le ultime 14 partite siamo primi in classifica, nonostante gli scettici. Ora dobbiamo continuare così, e Mario ci dara’ una grossa mano per andare avanti in campionato. Fino all’ultimo giorno c’erano dubbi sulla buona riuscita della trattativa. Il Milan ha realizzato un grande sforzo economico, facendo un’ultima offerta che inizialmente era stata rifiutata, salvo essere accettata la mattina successiva. C’e’ stato anche l’inserimento di qualche club ma siamo stati bravi a resistere“.
Galliani ha quindi parlato della nuova linea d’azione intrapresa dal Milan: “Quest’estate, per una serie di motivi, abbiamo deciso di voltare pagina. L’intenzione, adesso, è quella di crearci i campioni in casa anzichè acquistarli. Un attacco giovanissimioera impensabile sino a qualche anno fa, e adesso abbiamo tre punte che, messe assieme, fanno 60 anni. Se andiamo a considerare che lo scorso anno eravamo la squadra con l’età media più alta di tutto il campionato, ci rendiamo conto del passo in avanti che è stato fatto. Mario rientra appieno nei parametri e stiamo continuando su questa strada. Del resto, dopo Saponara è arrivato anche Salamon. A gennaio abbiamo fatto un grande lavoro, nulla a che vedere con la campagna elettorale come qualche furbacchione dice, dato che il mercato invernale c’e’ sempre stato. Tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati li abbiamo raggiunti, anche per quanto riguarda le uscite, riducendo la rosa a 26 elementi. Io re del mercato? No, come non ero l’ultimo arrivato lo scorso agosto“, ha affermato Galliani, che ha poi aggiunto: “No, questo Milan non è da scudetto, a meno di un intervento della divina provvidenza, ma certo deve andare in Champions. Preoccupato dai comportamenti di Mario? Ma neppure un po’, c’è un’attenzione eccessiva nei confronti della vita privata dei giocatori, ed i giornali ingliesi, in questo senso, sono ancora più invadenti di quelli italiani“.
Dopo l’ampio intervento del dirigente rossonero, è toccato a Mario dire la sua: “Essere qui non è affatto un peso, ma piuttosto un onore. Voglio restare al Milan il più a lungo possibile e vincere da protagonista. Sono qui proprio per diventare un calciatore importante, al contrario di quanto succedeva all’Inter, dove giocavo e non giocavo. Vestendo la maglia rossonera realizzo un sogno e rispetto agli anni in nerazzurro sono molto più maturo“, ha affermato Balotelli che è quindi tornato sulle parole di Berlusconi che l’aveva definito mela marcia: “In Inghilterra queste dichiarazioni sono arrivate dopo che il Presidente si è scusato“. A questo punto è intervenuto Galliani che ha precisato come Berlusconi non si sia scusato, bensì abbia chiarito l’equivoco.
‘Supermario’ ha poi aggiunto: “Non mi aspettavo una simile accoglienza da parte dei tifosi del Milan, e vederla mi ha emozionato parecchio. Cosa faccio se segno all’Inter? Esulto, ovviamente, e so che i tifosi nerazzurri non se la prenderanno per questo. Magari mi fischieranno ma è normale“. Balotelli ha quindi affrontato svariati argomenti: “Prandelli è felice che io sia tornato qui perchè è convinto che possa crescere ulteriormente. Punto al mondiale, come El Shaarawy, perchè non l’abbiamo mai giocato ed è un grande obiettivo di entrambi. Il razzismo? Difficile da combattere, non so come si sconfigge ma voglio resistere. Mi sono già trovato nella condizione di Boateng ma non ho lasciato il campo da gioco, e non so come mi comporterei se accadesse di nuovo. Berlusconi non lo conosco, la politica non mi interessa e non sono mai andato a votare, non mi vergogno a dirlo“.
Mario ha poi concluso con riferimenti al calcio inglese: “Lì questo sport è davvero splendido e se sono tornato è per vari motivi: perchè volevo stare più vicino alla mia famiglia, perchè lì non giocavo e perchè desidero da sempre di venire al Milan. Ringrazio comunque Mancini, i miei vecchi compagni e tifosi. Ricordo volentieri gli allenamenti e le partite col Manchester City. Meno piacevolmente ricordo il resto, dal meteo alla stampa, passando per il cibo e la guida a sinistra“, ha sostenuto Balotelli. Che si è poi rifiutato di rispondere ad una domanda del tablodi inglese “The Sun”: “Voi avete sempre scritto cose negative di me ed a voi non rispondo“, ha affermato un infastidio Balotelli.