Editoriale – Guardiola in Baviera è già la notizia dell’anno

Chissà come l’avrà presa José Mourinho. Il suo arci rivale Pep Guardiola ha saputo catalizzare l’attenzione dei media per mesi, alla ricerca di capire quale sarebbe stata la sua prossima destinazione. Ed ora che finalmente è uscito il Bayern Monaco sulla ruota dell’ex Barcellona, ecco che, mentre siamo solo al 16 di gennaio, si parla già della sua firma con i tedeschi come della notizia dell’anno. Chissà cosa avrebbe dato Mou per avere tutta questa attenzione.

La scelta del profeta spagnolo non è stata certo banale. Da quando ha salutato Barcellona, lo hanno cercato tutti i più ricchi club del mondo e perfino la nazionale brasiliana, ma lui non ha mai dato segnali di alcun genere, solo un certo disappunto per l’insistenza del Chelsea e di Abramovich. Il Bayern non è una scelta banale e soprattutto non è quella che molti si sarebbero aspettati. I depistaggi sono stati molti, la Premier League inglese sembrava un richiamo troppo forte, quelle chiaccherate newyorkesi con Ferguson hanno fatto credere che Sir Alex avesse trovato finalmente l’uomo giusto a cui lasciare la sua panchina. In ultimo, i recenti problemi di salute di Vilanova potevano anche far pensare ad un clamoroso ritorno al Barca.

Invece Pep ha fatto, come spesso gli è successo in carriera, una scelta non banale, per certi versi sorprendete, ma solo se non si conosce bene il personaggio Guardiola. Lo spagnolo ha scelto un club che, come il suo amato Barcellona, è “Més que un club”, è più di una semplice squadra di calcio. Il Bayern è un’azienda vera, con i bilanci a posto, produce utili da anni, uno stadio moderno e con la tifoseria più numerosa del paese; è una famiglia, in società lavorano molti ex giocatori (Rummenigge, Hoeness, Maier, Muller..) e molti figli di ex giocatori occupano posizioni di grande responsabilità; è una società guidata da ex giocatori e non da ricchi signori che hanno investito nel calcio per noia o per altri scopi. In ultimo, il Bayern Monaco è anche un’ottima squadra, quattro volte vincitrice della Champions League, cinque volte finalista.

Ora ci aspettano mesi di attesa e curiosità in attesa di vedere se Guardiola sarà in grado di rivincere lontano dal Camp Nou e di come costruirà la sua nuova squadra, cercando di esportare quel calcio divino visto in Catalogna. Non partirà da zero, Il Bayern è, secondo le statistiche, già oggi una delle squadre europee che fa più possesso palla, seconda, guarda caso, solo al Barcellona di Vilanova.

Tutti i giocatori del club tedesco saranno sotto la lente d’ingrandimento, comprese le stelle come Mario Gomez, Ribery e Robben. Ricordiamoci che Guardiola, al suo primo anno al Barca, diede il benservito a giocatori del calibro di Deco e Ronaldinho e non si è fatto problemi a salutare poi anche Eto’o ed ibrahimovic. E’ certo, però, che a Monaco di Baviera non potrà contare su gente come Messi, Xavi e Iniesta…