In TV: Doni pagato dall’Atalanta anche dopo l’arresto

Nella puntata del programma di Rai 3 “Presadiretta”, andato in onda domenica 13 gennaio, si è parlato del fenomeno del calcio scommesse che ha colpito il calcio italiano.

Al centro della prima parte della trasmissione c’è stato il contratto dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni che, nonostante l’arresto del 19 dicembre 2011 e le successive confessioni, ha continuato a percepire 27mila euro al mese dal club bergamasco fino al 30 giugno 2012.

“Cremonese e Ascoli – ha spiegato il giornalista bergamasco Roberto Pelucchi de La Gazzetta dello Sport – si sono rifiutate di pagare gli stipendi dei calciatori finiti al centro dello scandalo e, in alcuni casi, le società hanno persino vinto i ricorsi portati in tribunale dai giocatori. L’Atalanta questo non l’ha fatto”.

L’inviato del programma di Rai 3 è volato a Palma di Maiorca per incontrarlo e filmarlo di nascoso. L’ex centrocampista, anche della nazionale azzurra, ha rivelato: “Il mio contratto? Tu mi sembri una persona intelligente. Ora che sono qua e con le acque che in Italia si stanno calmando pensi davvero che verrei a dirti certe cose? Mi dispiace averti fatto fare il viaggio a vuoto ma mi sono rotto il c… di dire c…ate”.

Sul famoso Atalanta-Piacenza del marzo 2011, Doni ha aggiunto: “Avevo ricevuto le informazioni da un amico. Quella combine si sarebbe fatta con o senza di me. Ho fatto degli errori, è vero, ma ho sempre fatto tutto per il bene dell’Atalanta”.