Editoriale Lega Pro (1ª Div. Gir. B) – Le prime allungano il passo

Tornano i gol nel Girone B di Prima Divisione, quindici in sette partite, una in meno perché Nocerina-Prato è stata rinviata per impraticabilità del campo. Le prime quattro vincono tutte e allungano, a cominciare dalla capolista Latina che fa il “colpo” a Catanzaro. In coda continua l’altalena e stavolta tocca alla Carrarese, sconfitta ad Avellino, rimanere da sola sul fondo della classifica dopo l’imprevisto successo esterno del Barletta a Perugia.

Big match della giornata

La capolista Latina conferma anche a Catanzaro di meritare la leadership del Girone. Una vittoria netta, ottenuta in un campo difficile, di fronte ad una squadra che era in netta ripresa. L’arrivo di  Danilevicius ha notevolmente rinforzato il reparto avanzato e ora la squadra di Pecchia sembra essere diventata una macchina perfetta. Di Agoridin, Danilevicius e Ricciardi le reti dei pontini mentre, nel finale, un rigore di Masini salvava l’onore di un Catanzaro che, al di là della forza espressa in campo dalla capolista, poteva e doveva fare qualcosa di più.

La sorpresa della

Al “Renato”Curi” la cenerentola  Barletta, zeppa di riserve, riesce a portare a casa tre punti meritati al termine di una partita giocata col cuore dai ragazzini di mister Novelli, contro un Perugia lento e macchinoso che, dopo due vittorie consecutive, è ricaduto nel suo campionato altalenante con questo clamoroso tonfo casalingo. Il gol della vittoria del Barletta, che consente ai pugliesi di abbandonare l’ultimo posto della classifica e a Novelli di salvare la propria panchina, lo ha realizzato Meduri a dieci minuti dalla fine.

La delusione della giornata 

Se il Barletta è stata la sorpresa, la delusione, giocoforza, non può che essere il Perugia. Quando sembrava che i grifoni, con il doppio successo contro Paganese e Benevento, quest’ultimo in trasferta, fossero usciti dall’anonimo, altalenante campionato fin qui disputato, ecco l’impensabile ricaduta con il tonfo interno contro il Barletta. Il 4-3-3, tanto voluto dalla società, non sembra decollare, centrocampo troppo lento con un Esposito, il metronomo della squadra, sempre più oggetto misterioso. Urgono rimedi ma intanto le altre si allontanano pericolosamente.

Analisi del Girone

L’Avellino supera di misura la Carrarese al “Partenio” e si conferma secondo sulla scia del Latina. Succede tutto nel primo quarto d’ora di gioco, con l’immediato vantaggio irpino di D’Angelo, subito pareggiato da Mancuso, prima che De Angelis segni il goal del definitivo vantaggio dei lupi. Il Frosinone, con il classico punteggio all’inglese, batte al “Matusa” un Gubbio rimaneggiatissimo e in piena crisi, solo un punto nelle ultime cinque partite. Cesaretti e Carrus firmano le reti della vittoria dei ciociari, sempre più terzi da soli. Bella partita, ricca di goal, quella dello stadio “Dei Pini” di Viareggio dove i toscani, che erano riusciti a ribaltare, con le reti di Giovinco e Magnaghi, il vantaggio iniziale del Benevento realizzato da Mancosu, si sono visti sfuggire i tre punti nel finale quando Germinale segnava il gol del pareggio sannita.

Il punto, che mantiene il Viareggio a centroclassifica, è utile al morale del Benevento, comunque sempre impelagato dentro i play-out. Dopo due sconfitte consecutive torna al successo il Pisa che,  grazie ad un rigore di Favasuli, superano l’Andria tornando al quarto posto anche approfittando dello stop forzato della Nocerina. L’Andria non ha sfigurato ma la classifica della squadra di Cosco comincia ad essere veramente deficitaria. L’unica gara senza reti della giornata è stata quella di Sorrento dove i rossoneri locali si sono fatti imporre il pareggio dalla Paganese nell’unico derby di questo diciassettesimo turno. Partita che ha offerto poche emozioni, giocata su un terreno inzuppato dalla forte pioggia caduta.

Top player

E’ stato il “colpo” del mercato di Gennaio e non solo. Thomas Danilevicius, a 34 anni, dopo aver sempre calcato i campi della Serie A e B, con qualche presenza anche nella Premier League con l’Arsenal, esordisce in Prima Divisione col Latina nella non facile trasferta di Catanzaro e riesce brillantemente a bagnare l’esordio segnando il secondo dei tre gol che consentono al Latina di espugnare il “Ceravolo”, fiore all’occhiello dell’ottima gara disputata dal lituano.