Editoriale – Palermo, prove di rinascita sotto il Vesuvio

Con l’acquisto di Dossena il Palermo colma finalmente il primo vero buco nel proprio organico. Un esterno sinistro di caratura, esperienza e spessore era necessario (calcisticamente) come il pane. Da prima della partenza di Balzaretti – che già comunque nell’ultimo anno aveva latitato come numero di presenze e livello di prestazioni – non si riusciva a trovare un interprete all’altezza del compito. Con la conseguenza che gli allenatori avversari più smaliziati appoggiavano il gioco d’attacco su quel lato, sicuri prima o poi di approfittarne. Se l’ex partenopeo sarà conforme ai suoi standard e riuscirà a far pentire il Napoli d’averlo frettolosamente scaricato, Gasperini avrà una freccia decisiva al proprio arco.

L’arrivo dell’ultratrentenne Aronica, pur utile per la versatilità, la dedizione che ci si aspetta da lui (come palermitano) ed il temperamento (purchè non ecceda nella foga e trasformi la vena pugnace in fallosità gratuite), costituisce un “di più”, si spera un “meglio”, ma non un’esigenza tatticamente vitale come il terzino mancino. Anselmo è invece un’incognita, sulla quale Lo Monaco, che l’ha voluto con sé nei suoi ultimi spostamenti, sembrerebbe pronto a scommettere e Gasperini, che l’ha immediatamente gettato nella mischia a Parma, disponibile a compiacerlo.

Appare tuttavia evidente che la formazione rosanero sarà dettata da valutazioni contingenti più che strettamente tecniche. Alle logiche di mercato si dovrà derogare impiegando, se non per convinzione per necessità, anche i potenziali futuri partenti. L’assenza di Ilicic per squalifica complica ulteriormente i piani di Gasperini.

Chiunque andrà a difendere la porta, Benussi o più probabilmente Ujkani, sa di non godere della fiducia generale e di avere le valigie già pronte. In difesa sicuri dovrebbero essere i nuovi Aronica e Dossena e con loro Muñoz: per il resto, è tutto in alto mare con Donati che si sta abbonando all’infermeria (ma è sulla via del recupero) a dimostrazione di una condizione fisica precaria forse irreversibile. A centrocampo vige il caos, Barreto a parte: qualcuno tra Kurtic, Rios, meno Zahavi e persino Brienza (cui Gasperini non sembra credere molto a differenza dei suoi predecessori ed a dispetto delle prestazioni del fantasista) dovrà accomiatarsi scendendo in campo. Così come in attacco, Budan, pure nella lista dei partenti, in attesa di acquistare un nuovo ariete e di sciogliere i rebus attorno a Miccoli. In preallarme, per la panchina almeno, alcuni primavera con Sanseverino che potrebbe essersi guadagnato la riconferma.

La partita sotto il Vesuvio non lascia sulla carta alcuno scampo ai rosanero. Sembra un incontro già segnato e lo sottolineano le quote degli scommettitori. Ma, come diceva il saggio Trap, mai vendere il gatto prima d’averlo nel sacco.