Allegri e il grande rimpianto del 2012: “Come abbiamo fatto a perdere lo Scudetto l’anno scorso?”

C’è una curiosità che riguarda il big match della 18esima giornata tra Roma e Milan: è la prima volta che Zeman e Allegri si incontrano: “C’è poco da scoprire. Zeman è uno dei migliori a far giocare le squadre, ha uno sviluppo offensivo ottimo, credo sia uno dei più importanti insegnanti di calcio”. E sulla Roma: “Dovremo sbagliare poco e niente, in fase offensiva sono pericolosi. Sappiamo – spiega Allegri – che è uno scontro diretto e affronteremo una squadra che, secondo me, è una delle 3 più forti del campionato. Spazi dietro, ultimamente, ne lascia sempre meno quindi dovremo essere intelligenti domani”. Roma-Milan è anche Totti-El Shaarawy, il vecchio campione contro la nuova promessa che avanza: “E’ un buon motivo per vedere la partita. Totti sta dimostrando di essere in un gran momento e non sembra neanche così vecchio visto lo stato di forma, poi con la palla è sempre un pericolo”.

Ieri il sorteggio di Champions League ha detto male al Milan: per il secondo anno consecutivo i rossoneri si trovano ad affrontare il Barcellona. Allegri è affascinato da questa sfida, ma ci tiene a dedicare un pensiero al tecnico dei blaugrana: “Saranno due sfide bellissime contro la miglior squadra al mondo. L’anno scorso abbiamo fatto due ottime partite, speriamo di avere un po’ di fortuna in più, cercheremo di affrontarle al meglio. Però adesso voglio soprattutto fare l’in bocca al lupo a Vilanova, spero che vinca presto la partita più importante e di rivederlo in panchina”.

Proprio la durissima sfida contro il Barca e la necessità di recupeare il terreno perso in campionato, costringeranno il Milan a muoversi sul mercato, non prima, però, di aver ceduto qualche giocatore. Le cessioni più illustri, date quasi per certe, sono quelle di Robinho e Pato, prossimi al ritorno in patria: “Lo snodo è il viaggio in Brasile di Galliani e da lì vedremo quali potranno essere le soluzioni. Con Berlusconi ho già parlato, ma tutto dipenderà da questo viaggio”. Sembra che il Papero non sia più incedibile in casa Milan, ma Allegri non la vede così: “Non è cambiato niente, tornare indietro di un mese o due mesi non serve. E’ sbagliato parlare ora della partenza di Pato, non ha senso. Poi magari rimane, fa 20 gol e siamo tutti contenti. È un giocatore importante che deve ritrovarsi quindi aspettiamo di vedere cosa succede”. 

Infine, Allegri tira le somme di questo 2012 che si sta avviando alla conclusione: “Secondo me è stato un bellissimo anno. Per i primi mesi abbiamo condotto il campionato perdendolo purtroppo nelle ultime 6 giornate, c’è stata una bella doppia sfida col Barça. Abbiamo cambiato in estate molto con il progetto e la squadra e ringrazio i tifosi per esserci stati vicino. Ora stiamo crescendo, siamo migliorati anche se non abbiamo ancora fatto niente”. Ma il livornese ha un grande rammarico: “Aver perso un campionato che avevamo vinto”.