Milan, Galliani lavora alle cessioni di Pato e Robinho, in entrata si stringe per Strootman

Il Milan è deciso a dare una svolta alla propria stagione attraverso il calciomercato. In primis, come detto più volte da Galliani, occorrerà vendere, per poi poter reinvestire. E l’amministratore delegato rossonero volerà in Brasile subito dopo la partita contro la Roma, per trattare in prima persona le cessioni dei due brasiliani Robinho e Pato, destinati al ritorno in patria.

I dettagli del viaggio del dirigente sono illustrati stamane sul quotidiano torinese ‘Tuttosport’. Il 24 Galliani incontrerà a Rio de Janeiro la presidenza del Flamengo, club interessato a Robinho e al momento in vantaggio sul Santos: sarebbe infatti disposto ad accontentare le richieste del club italiano per il giocatore, pagando circa 10 milioni di euro, mentre l’offerta avanzata dall’ex squadra dell’attaccante è stata di appena cinque milioni e mezzo.

Poi il viaggio di Galliani proseguirà a Santo Stefano, quando l’ad rossonero sarà a San Paolo per parlare con il Corinthians di Alexandre Pato. In questo caso la trattativa sembra ben avviata, con il club campione del mondo disposto a pagare i 15 milioni di euro richiesti dal Milan per privarsi del Papero.

L’obiettivo del club di via Turati è chiaro: ricavare 25 milioni di denaro liquido da reinvestire nel mercato in entrata. In questo senso i rossoneri, oltre all’attacco, reparto per il quale restano in piedi svariate piste, da Drogba a Balotelli, passando per Alessandro Matri e l’islandese Finnbogason, pensano a rinforzarsi anche a centrocampo.

I rossoneri, secondo quanto riferisce stamane ‘La Gazzetta dello Sport’, avrebbero individuato definitivamente in Kevin Strootman il sostituto ideale dell’infortunato Nigel De Jong. Il Milan ci lavora sotto traccia, e l’affare potrebbe chiudersi per una somma fra i 9 e i 10 milioni di euro.

Il mediano del PSV convincerebbe, oltre che per l’indiscusso spessore internazionale e per la giovane età, che ben si sposa con la linea verde rossonera, per la grande duttilità tattica, che gli permette di ben disimpegnarsi anche in altri ruoli del centrocampo.

Il giocatore potrebbe dal canto suo essere attratto da un approdo in Italia dalla possibilità di disputare la Champions League, visto che il PSV, pur primo nell’Eredivisie, è stato eliminato recentemente anche dall’Europa League.