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Editoriale Inter – Via Sneijder o addio sogni di gloria
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12 anni agoon
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RedazioneAncora non abbiamo capito di che pasta sia fatta l’Inter. Se dietro questa stagione di alti e bassi ci sia l’inizio di un nuovo progetto calcistico che metta al primo posto il contenimento dei costi, oppure se la contingente crisi economica che riguarda il nostro calcio vede l’Inter impreparata. I risultati dei neroazzurri in questo campionato assomigliano ad un otto volante dentro il quale i tifosi si sentono confusi. La sconfitta di sabato sera contro la Lazio per 1-0 non è stata disastrosa a onor del vero. Ai punti la squadra di Stramaccioni avrebbe meritato il pareggio. Ma altre volte, l’Inter ha dovuto ringraziare la buona sorte. Nel corso dell’attuale campionato, infatti, molti risultati positivi ottenuti sono stati il frutto più del saper sfruttare un’occasione in tutta la partita che di un gioco collaudato e brillante. Qualche esempio? Il derby vinto 1-0 ha visto i cugini rossoneri rendersi più attivi nel corso della partita, ma i neroazzurri più cinici nel concretizzare quel gol di Samuel ad inizio partita; la vittoria di una settimana fa contro il Napoli per 2-1, in cui i neroazzurri hanno brillato più per il muro difensivo eretto che per le occasioni create.
La dirigenza interista lamenta torti arbitrali. Ma la ragione vera di questa alternanza di risultati deve essere ricondotta ad altri aspetti. Il primo è che il giovane Stramaccioni ha avuto sì il merito di dare compattezza difensiva alla squadra, ma di un gioco di squadra non si è mai visto neppure l’ombra, nemmeno nelle sette vittorie consecutive ottenute ad ottobre. Il secondo riguarda la società: si è davvero comportata bene nel mercato estivo? In parte, perchè Palacio e soprattutto Cassano sono stati degli innesti giusti e stanno fornendo ottime prestazioni a suon di gol e assist; l’unica pecca è che non esiste un vice-Milito il quale, complice l’età, non può più essere pimpante in tutte le partite che gioca. Pereira e Silvestre, gli altri due nuovi arrivati, non hanno convinto al momento: l’uruguayano appare troppo compassato, l’argentino è un lontano parente di quel centrale autorevole che si era visto a Catania e Palermo. L’ultimo aspetto, quello più importante, riguarda il caso Sneijder. La questione legata al contratto dell’olandese andrebbe risolta non mediaticamente, ma nelle stanze segrete della società neroazzurra. E’ vero che l’olandese farebbe molto comodo a questa Inter, ma, visto che non accetta di spalmarsi l’ingaggio, la società dovrebbe cederlo a gennaio perchè questa situazione da separati in casa potrebbe minare una stagione che, nonostante tutto, ci consegna un’Inter seconda dopo 17 giornate.
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