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Editoriale Palermo – A Udine imperativo far punti
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12 anni agoon
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RedazioneE evidente da tempo che il Palermo affida le speranze di disputare un campionato tranquillo, a un mercato di riparazione più che efficiente, in quantità e in qualità. Lelenco dei convocati per Udine è sintomatico delle scarse possibilità di scelta su cui può contare Gasperini, costretto ad integrare con tre primavera (Sanseverino, Malele e Goldaniga) un organico da brividi. Sarebbe tuttavia il più grosso errore aspettare supinamente gennaio. Lanno scorso aspettando la fine del torneo tirando a campare, da una posizione anonima ma serena, si precipitò ad un passo dalla retrocessione.
Perché ciò non succeda bisogna assolutamente fare punti. Da subito. Barricandosi, arroccando la palla fino a Trieste (non a caso, visto che Zamparini si sta impegnando in qualche modo a rilevare gli alabardati) o, meglio, cercando di offendere gli avversari e segnare quei gol che specie in trasferta sono merce rara. Bisogna insomma, come imponeva una volta la retorica pallonara, gettare il cuore oltre lostacolo. Non sarà facile.
Contro Inter e Juve i rosanero non hanno sbracato, condannati da episodi scellerati (la fortuna, per carità di patria, lasciamola da parte, visto che trattasi di errori ricorrenti!) più che da autentica inferiorità. E pur vero tuttavia che mai sono riusciti ad impensierire i portieri ospiti. E questo è grave. Udine non è terra di conquista per i siciliani: ultimamente non vi hanno colto risultati incoraggianti. Lundici dellex Guidolin è in netta ripresa, sembra aver ritrovato smalto e comunque è squadra insidiosa e ricca di qualità tattiche e tecniche. Un attaccante smaliziato e agile come Di Natale, per citare il più insidioso, è lideale per mettere a soqquadro una retroguardia di gelatina come quella rosa.
Gasperini dovrà inventarsi qualcosa. Non è facile, col materiale a disposizione, ma non cè alternativa. Solo con uno spirito belluino, peraltro raramente visto in campo (forse soltanto nel derby), il Palermo tornerà con qualcosa in mano e muoverà una classifica asfittica (anche un punto, in queste condizioni di equilibrio, può significare moltissimo in termini di posizioni) . Aggrapparsi alla legge dei grandi numeri, convincendosi che prima o poi il risultato dovrà arrivare, può consolare ma non aiuta a vincere le partite. Urge darsi una mossa.
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