Editoriale – Milan, ma quale Balo, coccolati Niang…

Se anche uno superimpegnato come Mino Raiola si scomoda per vederlo dal vivo, allora significa che il ragazzo ha qualità vere. C’era anche il re del mercato, nel gelo di San Siro, per assistere alle prime giocate del giovane N’Baye Niang. Non ancora 18enne (li compirà il prossimo 19 dicembre), la givane stella francese del Diavolo ha subito fatto centro (a 17 anni ci era riuscito, nella storia rossonera, Rivera, tanto per buttare lì un nome importante).

Che sia un diamante grezzo è fuori di dubbio. Ha fisico, piede e voglia di primeggiare. E allora, cari miei, ma perchè perdere tempo e denaro per Balotelli? Questo Niang può crescere tantissimo e, se avrà spazio, potrebbe anche diventare forte come o più del caro SuperMario.

Perso Ibrahimovic, è nata la stella di El Shaarawy. Dimenticando Balotelli, potrebbe giungere la consacrazione di Niang. A 17 anni ha tutto per sfondare e, almeno per il momento, gli atteggiamenti fuori dal campo non fanno notizia. E’ già tantissimo, considerato il carattere dei giovani d’oggi…