Matri, che ti succede? E la Juventus pensa ad uno scambio con Pazzini

Ieri più di un tempo in Coppa Italia contro il suo ex Cagliari, e potrebbe essere stata una delle sue ultime apparizioni in maglia Juventus. Alessandro Matri è diventato un giocatore irriconoscibile. O forse è questa la sua vera dimensione? Lo ricordiamo all’arrivo a Torino, nel gennaio del 2011, proprio quando la squadra, allora allenata da Luigi Delneri, inizio a perdere. L’attaccante lodigiano si mise in evidenza segnando con continuità, ma allora bastava veramente poco per tirare su il morale ai tifosi bianconeri.

Con questo non stiamo diendo che Matri ha fatto poco, anzi, ha fatto tanto per essere alla sua prima esperienza in una big (travestita da provinciale). Il problema è che nella stagione seguente ha mantenuto le aspettative solo a metà, contribuendo alla grandissima prima stagione di Conte nella parte iniziale, per poi eclissarsi dopo il fondamentale gol del pareggio nell’1 a 1 di San Siro contro il Milan. E adesso di lui si sono perse le tracce sul tabellino dei marcatori. Solo una rete all’attivo, contro il groviera Roma, e poi tanto impegno. Un po’ poco per essere l’attaccante della Juventus. 

La sua fortuna è che gli altri compagni di reparto non segnano valanghe di gol, e quindi Conte li alterna nella speranza di pescare il jolly. Fino a questo momento gli è andata bene, ma a gennaio è possibile che Marotta si liberi di Matri in cambio di un vecchio pallino già ai tempi della Sampdoria: è Giampaolo Pazzini, recentemente ritrovatosi al Milan ma comunque ancora lontano dall’essere una prima scelta per Allegri. Un baratto alla pari per revitalizzare due carriere che pochi anni fa avrebbero fatto pensare a tutto fuorchè a due fuochi di paglia che presto si sarebbero trovati in crisi profonde da astinenza da gol.