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Volley femminile – E’ un campionato nordista
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12 anni agoon
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RedazioneAnalizzando la Serie A femminile balza subito allocchio unanomalia che caratterizza ormai da molti anni la pallavolo rosa. Se i campionati dovessero terminare oggi, il torneo di A1 della prossima stagione sarebbe composto da quattro formazioni del Piemonte, quattro della Lombardia, due dellEmilia Romagna, una del Veneto ed una delle Marche. In A2 su quattro squadre del sud, due occupano le posizioni di coda e non appaiono in condizione per invertire la rotta.
Insomma la pallavolo si gioca quasi esclusivamente al nord: lo stanno dimostrando le ultime stagioni di lotta per la vittoria del campionato, le attuali classifiche dei tornei e le competizioni giovanili, ultimamente sempre appannaggio di squadre dellalta Italia, mentre le formazioni meridionali e isolane sono quasi sempre considerate le cenerentole.
E una situazione che la nuova Federazione, che nascerà a fine settimana, dovrà cercare di risolvere per ridare il giusto equilibrio tra le regioni del nord e quelle del centro-sud. Non è una questione prettamente tecnica, verosimilmente è più una questione di differenti investimenti, ma in un torneo come quello di questanno, dove la maggior parte delle società ha cercato di risparmiare puntando su giovani e giocatrici locali, tale divario viene marcato ancora di più.
Ne consegue che è più facile che le giovani emergano nel contesto del nord, quindi siano più attratte dai loro progetti tecnici, piuttosto che nel sud, dove le atlete fanno fatica a trovare competitività. Non è certo positivo che la pallavolo italiana perda un territorio così vasto che, tra laltro, ha dato ai colori azzurri giocatrici del calibro di Chirichella, Sirressi e De Gennaro, costrette ad emigrare per coltivare la propria passione diventata poi professione.
Lapprodo di un girone del Mondiale femminile nel 2014 in una regione del sud potrebbe, ad esempio, essere un buon viatico promozionale. A proposito di Federazione è doveroso un plauso alla nostra dirigenza per essere riuscita ad infilare le azzurre al prossimo Grand Prix, competizione determinante per formare le giocatrici che faranno parte della Nazionale del futuro. Anche lanno prossimo quindi lItalia si potrà confrontare con le migliori compagini mondiali in un torneo allargato a venti formazioni e che avrà la disputa di uno dei gironi in Italia: sarà unottima occasione per gli appassionati per vedere qualche gara internazionale.
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