Italiane, avanti tutta, delusione City e Chelsea, Cluj sfortunato

Fase a gironi di Champions League in archivio, e non senza soddisfazioni per il calcio italiano. 2 erano le squadre impegnate alla ricerca di un posto negli ottavi di finale e 2 hanno centrato l’obiettivo. C’è chi ce l’ha fatta abbastanza agevolmente, il Milan, complice un gruppo C non troppo duro; Zenit e Anderlecht hanno reso tutto più semplice facile ai rossoneri, mentre il Malaga l’ha fatta da padrona in lungo e in largo. Qualificazione decisamente più dura per la Juventus di Antonio Conte, che dopo il pareggio in casa del Nordjaelland si è dovuta affidare prima alla speranza, poi ai calcoli matematici, ed infine alle proprie forze per buttare fuori i campioni uscenti del Chelsea e addirittura prendersi il lusso di agguantare il primo posto del girone E davanti allo Shakhtar, battuto a domicilio nella gara decisiva.

Per il resto, pronostici quasi del tutto rispettati: nel girone A passano a braccetto Paris Saint-Germain e Porto, con gli uomini di Ancelotti primi proprio grazie alla vittoria sul Porto nell’ultima gara di martedì sera. Anche nel gruppo B zero sorprese, con Schalke e Arsenal quasi mai in dubbio su Olympiakos e Montpellier. Sorpresa Borussia Dortmund: i campioni di Germania in carica hanno letteralmente dominato il girone D, mettendosi dietro il Real Madrid, secondo, e l’Ajax, retrocesso in Europa League. Ennesimo flop europeo per il Manchester City di Roberto Mancini, ora più che mai in discussione: solo 3 punti per i Citizens, un rendimento inspiegabile.

Addio Chelsea. Poteva essere biscotto tra Juventus e Shakhtar e biscotto non è stato. I bianconeri si sono presi tutto a Donestsk: qualificazione e primo posto, condannando i campioni uscenti all’Europa League. Una delusione in Inghilterra, ma si sapeva che in questo girone qualcuno di forte avrebbe dovuto abbandonare i sogni di gloria. Meglio che non siano stati i bianconeri, al percorso netto nelle 3 gare di ritorno.

Poco da dire su Bayern Monaco e Valencia, chiaramente favoriti nell’F su Bate Borisov e Lille ed il copione è stato rispettato, mentre la più grande delusione dopo il Chelsea viene dal Benfica nel gruppo G. I portoghesi – lo scorso anno addirittura ai quarti – si sono fatti fregare dal Celtic Glasgow, che capitalizza al meglio la vittoria chiave raccolta in casa contro il Barcellona. Vengono da li i punti decisivi per il passaggio del turno. Ovviamente primi i blaugrana, apparsi, però, più in difficoltà rispetto agli altri anni.

Chiudiamo con il Manchester United, regina indiscussa del gruppo H. Qualificazione già sicura dopo 4 partite, primo posto in cassaforte dopo 5, e quindi la squadra di Sir Alex Ferguson si è potuta addirittura togliere il lusso di perdere in casa con il Cluj, sicuramente la più delusa della manifestazione: inutile la storica vittoria di misura in terra inglese per colpa della rimonta del Galayasaray a Braga. “Mamma mia li turchi”, sono tornati più convinti che mai.

Ora non ci resta che sperare in un sorteggio benevolo per Milan e Juventus. I bianconeri, passati come primi, il 20 dicembre a Nyon pescheranno tra Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray (le seconde), mentre i rossoneri tra Psg, Schalke, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Barcellona e Manchester United (le prime). Sarebbe perfetto un sorteggio Juventus-Celtic e Schalke-Milan, ma a questo punto inutile fare speranze, tutto diventa possibile da febbraio in poi.