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Editoriale – No Pallone d’Oro per Pirlo: uno scandalo che dura da 11 anni
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12 anni agoon
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RedazioneLa Fifa ha ufficializzato ieri che a contendersi il Pallone d’Oro 2012 saranno Messi, Ronaldo e Iniesta. Come accade tutti gli anni, più si restringe il campo dei contendenti più si alzano contestazioni da diversi paesi. Quest’anno in Italia abbiamo gridato allo scandalo perchè tra i tre finalisti non compare Andrea Pirlo, autore di unagrande annata alla Juventus e di uno strepitoso Europeo con l’Italia. Il centrocampista bianconero è stato più volte inserito tra i candidati al Pallone d’Oro negli ultimi dieci anni, vista la decennale militanza nel Milan che gli ha fruttato diversi trofei internazionali.
Visto il peso che di solito le competizioni per nazionali hanno nella decisione del vincitore del Pallone d’Oro, è giusto scandalizzarsi nel non vedere Pirlo almeno tra i primi tre classificati per il trofeo di quest’anno. Ma, forse, bisognerebbe storcere il naso anche di fronte a tutti coloro che sembrano essersi accorti del regista bresciano solo da un anno e mezzo a questa parte, ovvero da quando si è trasferito alla Juventus. Molti si dimenticano che nel decennio che va dal 2001 al 2011, Pirlo ha giocato con la maglia del Milan e della Nazionale, vincendo complessivamente un Mondiale, due Champions League, due Scudetti, due Supercoppe europee, un Mondiale per Club e una Supercoppa Italiana, giocando sempre da protagonista e venendo definito spesso il miglior regista del mondo, indispensabile ovunque abbia militato. In questi dieci anni non si sono sentite tutte queste voci scandalizzate sulla non assegnazione a Pirlo del Pallone d’Oro, eppure sono stati gli anni migliori della sua carriera dal punto di vista fisico e tecnico.
Pertanto, è giusto essere perplessi di fronte alla scelta della Fifa su Pallone d’Oro 2012, ma bisognerebbe anche avere un metro di giudizio sempre uguale e riconoscere il valore di un giocatore sempre. Perchè tra vent’anni, quando parleremo di Andrea Pirlo, ci ricorderemo del grande regista che ha fatto vincere un Mondiale alla sua Nazionale e due Champions League al Milan.
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