Editoriale Bologna – Chiudere l’andata a 20 punti non è un’utopia

La vittoriosa partita contro il Palermo di domenica scorsa può e deve rappresentare per il Bologna il punto di svolta del Campionato. La salvezza, obiettivo primario, è alla portata ma occorre un’inversione di tendenza nella media punti. Ecco allora che diventa fondamentale terminare il girone d’andata a quota 20 punti in classifica, ma per farlo bisognerà continuare nella strada intrapresa positivamente contro i rosanero.

Il Bologna ha fatto 11 punti nelle 13 gare fin qui disputate, quindi con una media di 0,85 punti a partita. Arrivare a 20 punti vorrebbe dire incamerarne altri 9 nelle prossime 6 partite, quindi raddoppiare quasi la media, portandola a 1,50. Fattibile, a patto che i rossoblù non siano quelli visti a Torino contro i granata bensì quelli concreti e vincenti visti al Dall’Ara contro Miccoli e compagni.

La tabella di marcia dovrebbe essere verosimilmente questa.

Innanzitutto non perdere nessuna delle due partite di Genova, impresa non impossibile considerato che né Sampdoria e né Genoa navigano in ottime acque (si arriverebbe così a 13 punti).

Poi si dovrebbe battere in casa una fra Atalanta e Lazio e non perdere contro l’altra (arrivando così a 17). Poi ancora, data per persa la trasferta di Napoli, sarebbe fondamentale prendere i tre punti nella gara casalinga contro il Parma, arrivando così alla fatidica quota venti, per iniziare il girone di ritorno con l’abbordabile partita in casa contro il Chievo.

La conferma ufficiale del mister, dalla bocca del Presidente Guaraldi, “qualunque cosa accada” è stata la molla che ha dato a Pioli serenità e sicurezza, sempre che ne avesse bisogno. E lui ha risposto usando il pugno di ferro, ne è un esempio la panchina: quest’anno è stata allungata dal regolamento ma Pioli ha deciso di accorciarla e di portare in gara solo chi risponde contento alla chiamata.

Insomma questo ora è un Bologna più solido (grazie anche al recupero di Perez), con un allenatore più deciso e, se è vero che l’aumento di capitale verrà sottoscritto, con una Società che a gennaio metterà mano al portafoglio per colmare alcune evidenti lacune di formazione.

Con questi presupposti rispettare la tabella punti non è un’utopia.