Editoriale Udinese – Basta snobbare l’Europa

Tre giorni europea positiva per le squadre italiane. Milan, Napoli, Lazio e Inter (nonostante la sconfitta contro il Rubin) si sono qualificate e la Juventus è molto vicina dopo l’emozionante vittoria casalinga contro il Chelsea. Unica nota stonata è l’Udinese, che conferma, in questa stagione, di aver perso il tocco magico delle precedenti due stagioni, nelle quali in campionato è arrivata quarta prima e terza poi, accedendo per due anni di fila ai preliminari di Champions League.

Quest’anno, come dicevamo, le cose sembrano essere cambiate. In campionato, al momento, l’Udinese sta deludendo le aspettative, attestandosi al decimo posto con appena 16 punti in 13 giornate. In Europa è arrivata prima la sconfitta ai preliminari contro lo Sporting Braga, poi l’eliminazione di ieri sera dal girone di Europa League. I motivi di questa partenza ad handicap nell’attuale stagione risiedono, probabilmente, nella difficoltà dei nuovi talenti di inserirsi in un campionato difficile come quello italiano, dato che molti di essi sono giovanissimi sudamericani abituati a confrontarsi con realtà meno prestigiose calcisticamente.

Inoltre, c’è un appunto da muovere all’Udinese. Vero è che è un esempio di gestione societaria nel panorama calcistico italiano. Vero è che in questi anni hanno lanciato molti talenti che sono diventate stelle del calcio europeo. Ma è altrettanto vero che sembra mancare, da parte della famiglia Pozzo, la volontà di fare un ulteriore salto di qualità. Insomma, la domanda è: perchè mai dannarsi tanto a qualificarsi per la Champions League, se poi smantelli la squadra l’anno successivo (vedi le cessioni delle ultime due estati di Sanchez, Inler, Asamoah, Isla, Handanovic) e non sei in grado nè di superare il preliminare nè di fronteggiare le squadre che partecipano all’Europa League?