Amarcord
Pirlo: “Il segreto della Juve? Ci divertiamo”
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12 anni agoon
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RedazioneAndrea Pirlo non usa giri di parole, e quando gli viene chiesto quale sia il segreto di questa Juventus, risponde senza esitare: “Ci divertiamo“. Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il centrocampista della Juventus è stato premiato ieri con la “Castagna d’oro”, premio riconosciuto dallo Juventus club Doc Mottarone, ed assegnato per la ventottesima volta.
Ed è in questo contesto che Andrea ha parlato di come funzionano le cose alla Juve: “Lo spirito che mettiamo negli allenamenti e durante le partite è il nostro valore aggiunto“, ha puntualizzato Pirlo. Che si è soffermato sulla situazione della propria squadra in Champions League: “La vittoria contro il Chelsea è stata fondamentale, è stata una grossa iniezione di fiducia. Inoltre è stata importante per accrescere in noi la consapevolezza di potar lottare contro grandissime squadre, dal momento che affrontavamo i Campioni d’Europa. Adesso puntiamo a ripeterci, ma se vorremo farlo dovremo continuare con questa intensità“.
L’ex calciatore del Milan ha quindi parlato del big match in programma domenica sera proprio contro i rossoneri: “Sono felice che il match contro il Milan arrivi adesso. Siamo carichi a palla e non c’è pericolo di rilassarsi, anche se in queste partite, in teoria, rilassarsi è impossibile. Ad ogni modo non tragga in inganno la posizione di classifica dei rossoneri. Noi siamo partiti meglio, ma loro sono una grande squadra“.
Qualche battuta infine sul Pallone d’Oro, che verrà assegnato nel giro di qualche settimana: “Ancora per parecchi anni due dei primi tre posti saranno assegnati a Messi e Cristiano Ronaldo. Dopo di che vengono i vari Iniesta, Xavi, e via dicendo. Io spero di arrivare tra i primi dieci, se non dovessi farcela ci rimarrei un po’ male“. Ricordiamo che Pirlo, sinora, si è piazzato al nono posto nel 2006, grazie al mondiale vinto con l’Italia, ed al quinto nel 2007, dopo la Champions ed il Mondiale per Club vinti con il Milan. Che sia questo l’anno buono per salire sul podio?
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