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Editoriale Palermo – A Bologna il Palermo perde la gara e la testa!
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12 anni agoon
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RedazioneProprio non ci siamo! Il Palermo incappa nuovamente in una giornataccia e perde punti, partita e
faccia. Come a Roma, i rosanero hanno sbracato mostrando ingenuità imbarazzanti. E se a compierle, stavolta, è stato il capitano di giornata, uomo di maggiore esperienza e faro della squadra, Massimo Donati, allora cadono le braccia! Lex milanista ha dimostrato tutte le sue difficoltà di centrocampista prestato alla difesa, utile e persino sontuoso quando si tratta diniziare la manovra, impacciato nel contenere, sia per senso della posizione (quel fallo di mano assurdo ne è la sintesi) sia per capacità di contrasto nella marcatura ad uomo. Per una vecchia volpe dellarea di rigore come Gilardino era un invito a nozze, che ha, come sempre gli succede quando vede rosanero, prontamente messo a profitto.
Nelleditoriale dintroduzione alla sfida, avevamo sottolineato le prevedibili difficoltà della retroguardia siciliana contro la furbizia di Gilardino e lestro di Diamanti. Ebbene, entrambi hanno segnato e creato le condizioni per il Bologna di dilagare, a dispetto duna gara equilibrata fino alla follia ospite a cavallo del riposo. Sugli inconvenienti della trasformazione di ruolo di Donati avevamo pure più volte avanzato motivate perplessità ponendoci fuori dal coro elogiativo. Così come sulla ragionevolezza di insistere su Ujkani, quale titolare. Il portiere, correo nella frittatona che ha causato il secondo rigore, continua ad inanellare errori in serie. E palpabile la convinzione che i compagni di reparto già, di loro, tremebondi – non si fidino di lui. Soprattutto nelle uscite. Da qui, quel terrore strisciante che trasforma in potenziali pericoli ogni incursione avversaria. Forse la squalifica che colpirà il guardapali, non è un grosso male: avrà tempo per tirare il fiato, riprendersi e riproporsi, speriamo, alla grande.
Delle sostituzioni di Gasperini e spostamenti di ruolo improduttivi (ancora Garcia centrale!), è ozioso parlare e inutile ripetersi. Gli inserimenti di Labrin e di Viola (finalmente lex reggino ha visto il campo, sul 3-0 pero!) erano giustificabili in vista delle squalifiche per il derby con il Catania.
Ed è proprio questo quello che, al di là di una sconfitta limitata nei danni in classifica, fa male. Nellappuntamento più importante dellanno, ormai lunico che veramente conti per i tifosi, non ci saranno, oltre ad Ujkani e Labrin, Donati e Barreto: il che vuol dire che se dovesse dare forfait anche Miccoli mancherebbe lintero asse esperto della squadra (cè Brienza, ma continua pur essendo tra i migliori, ad essere regolarmente sostituito a metà ripresa. Perché?). E qui entra in gioco larbitro: in un incontro tranquillo, privo di animosità e persino di proteste per i due rigori concessi, quattro espulsioni sono eccessive, assurde. Finire una gara simile 10 contro 8, è uneresia calcistica. Ma tantè! Ieri a Bologna, sè proprio visto di tutto, ma proprio di tutto
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