Segna e mostra una maglia pro-Speziale condannato per l’omicidio Raciti, rischia la radiazione

Salvatore Arcidiacono, 24enne punta del Cosenza in Serie D, forse non si scorderà mai la gara contro la Sambiese. E non perché ha condotto la sua squadra ad una pirotecnica vittoria (4-3) ma per un gesto che potrebbe costargli molto caro. Dopo aver segnato, infatti, corre in panchina, prende una maglia celebrativa e la mostra alla telecamera. Niente di male, neanche da giallo, visto che la sua rimane ben indossata, ma la scritta sul petto è un pugno in faccia alle istituzioni: “Speziale innocente”. Antonino Speziale è il giovane arrestato e condannato in via definitiva perché accusato dell’omicidio Raciti, l’ispettore di Polizia deceduto nel tristemente famoso derby Catania-Palermo del 2007. Lui si è giustificato così: “Nulla contro la Polizia, è solo un gesto di solidarietà verso un ragazzo che conosco bene e con il quale sono cresciuto nello stesso quartiere di Catania”. Il sindacato delle forze dell’ordine non ci sta e ne chiede la radiazione, la società intanto l’ha sospeso e il futuro del Messi della Serie D (così viene soprannominato) ora è davvero in bilico.