De Rossi, squalifica di tre giornate senza ricorso societario

Punizione esemplare per il centrocampista della Roma, dopo il pugno al volto con il quale ha colpito il collega nonché avversario Stefano Mauri nel corso dell’ultimo derby.

Capitan Futuro era stato espulso con cartellino rosso diretto per il brutto gesto a palla lontana e, seppur ieri sono seguite le scuse ufficiali accettate dal laziale, il giudice sportivo lo ha squalificato – come normale che sia – per tre giornate; il giallorosso non è nuovo a questi comportamenti, la cosa importante per lui, per la Roma e per la Nazionale è che stia più tranquillo, seppur l’agonismo in campo non deve mai mancare ma, in questo caso, si è trattato solamente di un violento gesto che nulla ha a vedere con il gioco del calcio.

De Rossi è stato punito – come si legge nelle motivazioni – “per avere, al 48° del primo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un avversario con un pugno al volto”.

Non vi è ancora l’ufficialità ma sembra che la Roma non intenda fare ricorso contro questa decizione accettando il parere del giudice sportivo.

Il derby infine, vinto dalla Lazio, lascia comunque altri strasichi: una giornata di squalifica è stata comminata anche a Mauri, espulso per doppia ammonizione verso il termine della partita.