Amarcord
Conte: “Sono il Ferguson della Juve”
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12 anni agoon
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RedazioneDopo mesi di silenzio forzato, Antonio Conte parla ai suoi tifosi attraverso Twitter. Il primo pensiero è rivolto a quanto gli manca la panchina bianconera: “Me ne sono fatta costruire una in casa da mia moglie. E invito anche quelli dello staff, così quando vedo la partita alla televisione riesco a litigare con qualcuno. Scherzi a parte, ovviamente mi manca tanto. Il mio lavoro – spiega Conte – si è dovuto triplicare in questi tre mesi perchè se prima riesci ad intervenire fisicamente, adesso è più difficile. Ho comunque dei collaboratori ottimi e dei calciatori molto responsabili che sono prima degli uomini e poi degli splendidi professionisti. Ci sta aiutando molto il fatto di essere insieme da più di un anno e il nostro metodo di gioco ormai è assimilato”.
Sul rapporto con i tifosi: “Il tifoso è tutto per me. Quando sento inneggiare il mio nome è una carica di adrenalina che mi fa rabbrividire. Così come è bellissimo essere fermato per strada dai tifosi che mi ringraziano per aver riportato la Juve in alto”. Conte elegge l’Inter come antagonista principale nella lotta Scudetto, ma non manca di tirare una frecciata ai detrattori della Juventus: “Ho letto che il Nordsjaelland è una squadra di C e il Pescara è allo sbando: vogliono sminuire le vittorie della Juve. In sala stampa al gol del Chelsea ho sentito un boato, mi ha dato fastidio questa mancanza di rispetto. Mi sono vergognato per loro”.
In Champions la Juve è ancora imbattuta, ma deve ancora trovare continuità di risultati: Vorrei ricordare a tutti da dove arriviamo, anche se non mi piace ribadirlo più di tanto. C‘è una strada da percorrere molto lunga. Lo scudetto dello scorso anno – precisa Conte – era una cosa impensabile a tanti. Ora siamo tornati in Champions ma c’è tanta da strada da fare e se Mancini dice che il Manchester City ha bisogno di 10 anni per vincere la Champions, allora dobbiamo essere pazienti. Per il momento siamo imbattuti e ce la giocheremo contro il Chelsea. Se saremo bravi andremo avanti, altrimenti ci riomboccheremo le maniche e continueremo a lavorare duramente. L’importante è non essere impazienti
Conte è orgoglioso di aver riportato la sua squadra alla vittoria del campionato dopo la difficile vicenda di Calciopoli e dice di voler diventare il Ferguson della Juventus: “E’ un calcio intenso e stressante, quello che si gioca in Italia. Quelli che noi affrontiamo ogni anno sono pesi calcistici ed extracalcistici. Mi auguro di restare in bianconero per tantissimo tempo perchè sono nel posto dove mi auguravo di essere quando ho cominciato ad allenare. Spero di continuare a crescere assieme alla mia squadra e di proseguire questo rapporto il più a lungo possibile“.
Infine, Conte scherza sull’imitazione che di recente gli ha fatto il comico Maurizio Crozza: Ormai mia moglie quando mi vede arrabbiato mi dice: “Agghiacciante, agghiacciante”. Essere imitato vuol dire aver raggiunto una popolarità importante. Prendo il lato positivo della storia. E poi sono contento perchè così Crozza quando mi imita può mettersi i capelli in testa che altrimenti ne sarebbe sprovvisto”.
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