Burdisso: “De Rossi è un simbolo, quello che ci trascina tutti”

Il prossimo turno di campionato vedrà come big match il derby capitolino tra Roma e Lazio. Uno dei protagonisti potrebbe essere Nicolas Burdisso, esperto difensore argentino dei giallorossi. Intervistato da Sky Sport, Burdisso parla di come si trova con il suo compagno di reparto Marquinhos, di come cercheranno assieme di fermare Klose e, soprattutto, dell’importanza di De Rossi per la Roma.

Com’è il derby di Roma?

È un derby diverso da tutti, perché è proprio il derby della città. Quando uno arriva qui, dal primo giorno, ti fanno sentire questa partita. E’ diverso rispetto a Milano, dove forse è più uno spettacolo di calcio, per come si sente. In argentina Boca-River è un derby nazionale, ma a Buenos Aires forse si sente di meno perché ci sono 20-25 squadre. Qui invece vuol dire tanto, vuol dire forse di più perché Roma e Lazio non sono squadre che vincono spesso scudetti, quindi il derby conta quasi come lo scudetto.

Cosa può significare per i tanti debuttanti al derby di quest’anno?

Sicuramente anche per loro sarà una partita molto sentita. Questo ci può anche aiutare forse, perché a volte mettere tanta passione e tanto cuore in queste partite fa sì che uno si blocchi, come succede spesso a tanti campioni, però dobbiamo prenderla più che mai come una partita che ci può aiutare a continuare crescere.

Che idea ti sei fatto di Marquinhos?

L’ho detto prima che iniziasse a giocare e lo ribadisco adesso, lui sarà sicuramente uno dei più forti centrali al mondo, ma non per quello che ha fatto vedere in questi giorni, perché lo guardo giorno per giorno, per l’atteggiamento in campo, per la voglia di imparare, per l’umiltà con cui lavora.

Cosa pensi di Klose?

Ho tanti ricordi brutti di Klose, non solo per l’ultimo derby, ma per gli ultimi due Mondiali, nel 2006 e nel 2010 perché ci ha fatto gol. Lui è un attaccante eccezionale, dentro l’area è forse uno dei più forti del campionato italiano, insieme a Milito. Mi auguro che questa domenica sia la volta in cui possiamo marcarlo come veramente si deve marcare un campione di questo livello e più che mai bisogna stare attenti a tutta la Lazio perché ha un bell’organico.

Cosa significa per te De Rossi in questa squadra?

Per noi avere De Rossi in campo è qualcosa in più perché sappiamo il livello di giocatore che è, lui per noi è un simbolo, noi abbiamo bisogno del De Rossi vero, quello che ci trascina tutti. Penso che abbia la testa giusta in questo momento per fare quello che sa fare meglio, cioè giocare a calcio.

I due romani, Totti e De Rossi, come stanno vivendo questa vigilia?

Loro si vede che già la sentono, te la fanno anche sentire, è giusto che sia così. E’ giusto che i romani, non solamente loro, anche quelli che lavorano qui, ti portino un po’ di questa emozione, perché il derby è una partita unica, diversa, anche diversa da altri derby.