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Sampdorianews.net – Samp-Atalanta, parla l’ex Rossini
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12 anni agoon
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RedazionePer analizzare al meglio l’attesa sfida tra Sampdoria e Atalanta, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare il doppio ex Fausto Rossini:
Fausto, che idea ti sei fatto di questo altalenante inizio di stagione della Sampdoria, partita a razzo e ora reduce da 5 stop consecutivi? E vero, di fatto la Sampdoria questanno è una neopromossa, ma per tradizione e storia non lo è assolutamente, merita ben altre valutazioni. È partita molto bene questanno, superando anche le più rosee aspettative, poi sono arrivate 5 sconfitte consecutive, anche non meritate, che hanno complicato un po le cose. Non ho seguito le partite da vicino, ma credo che forse, se proprio esiste un reparto meno forte, possa essere la difesa, mentre centrocampo e attacco risultano più completi”.
Lattacco può contare su giocatori molto validi, ma forse non si può disporre di numerose alternative per sostituire al meglio i titolari. Vero, affrontare un campionato di serie A significa dover disporre di almeno una rosa di 20 giocatori, tutti più o meno allaltezza, tra i quali 4 attaccanti di categoria, in questo momento oltre a Maxi Lopez ed Eder, ci sarebbe soltanto Pozzi, ma Nicola in questo momento è infortunato e io di problemi fisici ne so qualcosa.
In estate la società ha deciso di affidare a Ferrara la guida tecnica non confermando Iachini, uno dei principali artefici della promozione. Ti aspettavi tale decisione? Mi ha sorpreso molto, Iachini ha preso la squadra a metà campionato e lha portata in serie A, poi si è deciso che le strade si separassero. A Genova ho conosciuto Novellino che è un grande, Iachini per caratteristiche può essere ritenuto un suo allievo, entrambi hanno un grande carattere, avrebbe potuto fare bene anche in serie A. Nessun dubbio su Ferrara, un ottimo allenatore, ma probabilmente il lavoro compiuto in sei mesi dal suo predecessore andava premiato con la conferma.
LAtalanta rappresenta uno degli avversari più ostici da affrontare in questo momento? Sicuramente, la scorsa settimana sono stato contattato da altri organi dinformazione per Atalanta Napoli. LAtalanta è imprevedibile, può vincere a S. Siro, perdere in casa subendo 5 goal dal Torino e vincere con la seconda in classifica, è una squadra dai risultati non pronosticabili. A favore della Samp c’è il fattore campo, non saprei però darti un pronostico. LAtalanta è più pericolosa in trasferta che in casa, è molto brava a difendersi e a ripartire, Bonaventura è in grande forma, Denis non ha ancora fatto tanti goal questanno ma stiamo parlando di un forte attaccante, senza dimenticare Maxi Moralez.
Colantuono si sta dimostrando uno degli allenatori italiani dal rendimento più costante ed elevato. Non credi che sia stato sottovalutato da molti media nazionali? A Bergamo ha sempre fatto bene, cè stata la parentesi di Palermo, ma è sempre difficile per tutti gli allenatori ottenere risultati in determinate piazze. Nonostante non si fossero lasciati benissimo, una volta tornato a Bergamo ha ottenuto subito grandissimi risultati nello scorso campionato disputato con 6 punti di penalizzazione, dimostrando di essere un grande allenatore.
Domenica si affrontano due tra le tue ex squadre. Avrai modo di seguire la partita? Cosa ti è rimasto dentro dopo diversi anni di quelle esperienze? La seguirò sicuramente. Provo affetto per la Sampdoria e per Genova, dove vengo spesso e ho ancora tanti amici, ricordo tuttora quellanno bellissimo disputato con la casacca blucerchiata. Ho vissuto 10 anni a livello calcistico a Bergamo e ci vivo tuttora, ho un grande legame con la tifoseria.
Fausto, che idea ti sei fatto di questo altalenante inizio di stagione della Sampdoria, partita a razzo e ora reduce da 5 stop consecutivi? E vero, di fatto la Sampdoria questanno è una neopromossa, ma per tradizione e storia non lo è assolutamente, merita ben altre valutazioni. È partita molto bene questanno, superando anche le più rosee aspettative, poi sono arrivate 5 sconfitte consecutive, anche non meritate, che hanno complicato un po le cose. Non ho seguito le partite da vicino, ma credo che forse, se proprio esiste un reparto meno forte, possa essere la difesa, mentre centrocampo e attacco risultano più completi.
Lattacco può contare su giocatori molto validi, ma forse non si può disporre di numerose alternative per sostituire al meglio i titolari. Vero, affrontare un campionato di serie A significa dover disporre di almeno una rosa di 20 giocatori, tutti più o meno allaltezza, tra i quali 4 attaccanti di categoria, in questo momento oltre a Maxi Lopez ed Eder, ci sarebbe soltanto Pozzi, ma Nicola in questo momento è infortunato e io di problemi fisici ne so qualcosa.
In estate la società ha deciso di affidare a Ferrara la guida tecnica non confermando Iachini, uno dei principali artefici della promozione. Ti aspettavi tale decisione? Mi ha sorpreso molto, Iachini ha preso la squadra a metà campionato e lha portata in serie A, poi si è deciso che le strade si separassero. A Genova ho conosciuto Novellino che è un grande, Iachini per caratteristiche può essere ritenuto un suo allievo, entrambi hanno un grande carattere, avrebbe potuto fare bene anche in serie A. Nessun dubbio su Ferrara, un ottimo allenatore, ma probabilmente il lavoro compiuto in sei mesi dal suo predecessore andava premiato con la conferma.
LAtalanta rappresenta uno degli avversari più ostici da affrontare in questo momento? Sicuramente, la scorsa settimana sono stato contattato da altri organi dinformazione per Atalanta Napoli. LAtalanta è imprevedibile, può vincere a S. Siro, perdere in casa subendo 5 goal dal Torino e vincere con la seconda in classifica, è una squadra dai risultati non pronosticabili. A favore della Samp c’è il fattore campo, non saprei però darti un pronostico. LAtalanta è più pericolosa in trasferta che in casa, è molto brava a difendersi e a ripartire, Bonaventura è in grande forma, Denis non ha ancora fatto tanti goal questanno ma stiamo parlando di un forte attaccante, senza dimenticare Maxi Moralez.
Colantuono si sta dimostrando uno degli allenatori italiani dal rendimento più costante ed elevato. Non credi che sia stato sottovalutato da molti media nazionali? A Bergamo ha sempre fatto bene, cè stata la parentesi di Palermo, ma è sempre difficile per tutti gli allenatori ottenere risultati in determinate piazze. Nonostante non si fossero lasciati benissimo, una volta tornato a Bergamo ha ottenuto subito grandissimi risultati nello scorso campionato disputato con 6 punti di penalizzazione, dimostrando di essere un grande allenatore.
Domenica si affrontano due tra le tue ex squadre. Avrai modo di seguire la partita? Cosa ti è rimasto dentro dopo diversi anni di quelle esperienze? La seguirò sicuramente. Provo affetto per la Sampdoria e per Genova, dove vengo spesso e ho ancora tanti amici, ricordo tuttora quellanno bellissimo disputato con la casacca blucerchiata. Ho vissuto 10 anni a livello calcistico a Bergamo e ci vivo tuttora, ho un grande legame con la tifoseria.