Milan, la probabile “rivoluzione di gennaio”. Le anticipazioni.

Nonostante le parziali smentite di rito, il Milan dovrà per forza di cose muoversi (e tanto) nel prossimo mercato di gennaio. Se non altro perchè diversi giocatori potrebbero partire o per saudade improvvisa o per bocciatura clamorosa. Nel primo caso parliamo di Robinho, si sa che il brasiliano vuole tornare in patria e l’accordo con il Santos a gennaio o al più tardi a giugno si troverà. Pato in teoria non dovrebbe avere grosso mercato dopo i tanti infortuni ma pare ci sia un interessamento del Chelsea che metterebbe sul piatto della bilancia 30 milioni, i quali uniti ai ricavi della qualificazione (si spera) agli ottavi di Champions garantirebbero un bel gruzzoletto per i tristi e grigi bilanci rossoneri. Pato potrebbe anche restare ma in questi due mesi si giocherà molto del suo futuro. Date per probabili le partenze di Traorè e forse Flamini (cercasi interessati per entrambi), non è esclusa una cessione clamorosa, per quanto riguarda la tempistica, di De Jong. Quello che dovrebbe rappresentare l’erede di Gattuso fatico molto ad inserirsi e non è affatto escluso che già nel prossimo mercato ci possano essere novità in merito. 

A questo punto, nel caso dovessero concretizzarsi anche solo la metà di queste operazioni, è evidente che il Milan dovrà acquistare più di un elemento per dar rinforzo alla rosa. A centrocampo si parla con sempre più insistenza di Biglia. Il ragazzo dell’Anderlecht (è evidente che non potrebbe giocare in champions con il Milan) ha voglia di misurarsi in un club di livello e non è detto che possa vestire presto la casacca rossonera. Se partisse uno tra Pato e Robinho dovrà arrivare anche una punta perchè non si può affidare il peso di una rinascita in classifica al solo El Shaarawy. Due mesi di sperimentazioni e verifiche poi da gennaio il Diavolo cambierà pelle.