Amarcord
Moviola sì, moviola no, Zamparini favorevole, Braschi contrario
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12 anni agoon
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RedazioneBergessio come Muntari. No dai, non proprio, ma in sostanza il problema va sempre e solo a ricadere sugli errori della terna – ora allargata a coinquina – arbitrale. Nel senso che se 4 occhi su un episodio (arbitro a tuttocampo e guardalinee nella rispettiva metà di competenza) non bastavano prima, anche 6 faticano a trovare un accordo comune. Quindi perchè non avvalersi del tanto desiderato aiuto della tecnologia?
C’è chi dice no, e non è Vasco Rossi. E’ Stefano Braschi, designatore dei fischietti di A. Sul caso del fuorigioco, la sua motivazione è semplice: “Per valutare il fuorigioco bisogna cogliere il momento esatto del passaggio. Chi ci assicura che il fotogramma tv immortala quell’istante? Un guardalinee di solito lavora d’esperienza quando è in dubbio. Quelli di Bendtner e Abate non sono errori, mentre invece il caso Bergessio sì, è una svista grave, ma di solito non le facciamo”, si legge su “La Gazzetta dello Sport”. Anche Gianni Petrucci è dello stesso parere: “Anche con la tecnologia ci sarebbero polemiche”. Ma intanto si va verso sperimentazioni al Mondiale per Club in Giappone e alla Confederations Cup in Brasile, dopo l’apertura dell’international Board.
E non sarà un voto favorevole così illustre, ma anche Maurizio Zamparini auspica l’ingresso in scena della moviola in campo: “L’unica proposta che si può fare, con un calcio così veloce, è l’utilizzo dei mezzi tecnologici. Non capisco la stupidità e la pervicacia nel negare agli arbitri quell’aiuto che c’è, ad esempio, nel tennis, nel basket o nel football americano“, dice a “Sky” il presidente del Palermo.
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