Amarcord
Stramaccioni: “Battere la Samp per far sì che a Torino sia uno scontro diretto”
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12 anni agoon
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RedazioneAndrea Stramaccioni parla nella conferenza stampa di presentazione di Inter-Sampdoria, in programma domani sera alle ore 20,45. Il tema caldo di questi ultimi giorni riguarda gli errori arbitrali che si sono verificati nell’ultima giornata di campionato. Stramaccioni dice la sua a riguardo: “Io ho una visione diversa, rispetto l’opinione di tutti. Fino a questo episodio sfortunato, l’esperimento dei giudici di porta era stato decisamente positivo. C’era collaborazione fra gli arbitri di gara. Ma io ho una visione più romantica, il calcio per me è bello anche perché è giudicato dall’occhio vero, dall’uomo. Quello che può suscitare una polemica è che l’errore si ripete con volontarietà, ma finora io questa cosa nel nostro campionato non l’ho ravvisata”.
Riguardo la sfida di domani, l’allenatore dell’Inter sa che a San Siro si presenterà una Sampdoria desiderosa di rialzarsi dopo gli ultimi pessimi risultati: “La Samp è partita bene, poi ha rallentato più come risultati che come prestazioni. Li ho seguiti – dice Stramaccioni – e non hanno sempre demeritato, spesso sono usciti dal campo senza punti quando non lo meritavano. Dunque, non facciamoci ingannare perchè vorranno prendere punti a San Siro. Sarà una partita difficile, hanno caratteristiche, specialmente in attacco, per farci male”.
Al contrario, l’Inter è reduce da 7 vittorie consecutive, merito soprattutto dell’introduzione della difesa a 3. Stramaccioni spiega questa scelta nel dettaglio: “Quando una difesa ha tre centrali e affronta un attacco avversario con due attaccanti larghi, per me o si scivola con i due esterni; oppure, un difensore dei tre centrali è deputato ad uscire sull’esterno. Noi abbiamo scelto sempre questa seconda soluzione – spiega l’allenatore neroazzurro – per avere la libertà più mentale che tattica di lasciare gli esterni liberi di spingere. Quindi, uno dei tre centrali è deputato a scivolare da quarto. Un’interpretazione come col Catania, dove Juan ha praticamente giocato terzino sinistro”. Questo assetto difensivo ha reso la retroguardia interista meno penetrabile, tuttavia Stramaccioni pensa che quest’Inter possa fare un salto di qualità dal punto di vista del gioco: “Onestamente, noi quando entriamo in campo proviamo sempre a dare il massimo dall’inizio. A volte riesce, a volte meno. Sicuramente la mentalità si costruisce col tempo”.
Due uomini chiave sono sicuramente Cassano e Ranocchia, che, però, sono in dubbio per domani: “Antonio dopo la partita di Bologna non stava benissimo, ma sono fastidi che vanno via rapidamente e ora, toccando ferro, sta bene. Per Ranocchia, invece, nessun dubbio di natura tecnica, dovrò scegliere perché è diffidato come Guarin”.
La partita di domani contro la Samp va letta in chiave Juve, contro la quale l’Inter gioca sabato: “Ogni partita è decisiva, devo battere la Sampdoria per far sì che a Torino sia uno scontro diretto. Per questo, penso serenamente alla Sampdoria come ad una partita che sarà dura. Gli allenamenti, il campo e il rapporto – afferma Stramaccioni – coi miei ragazzi mi danno ottimi feedback. Non ho mai visto una carenza di voglia di fare o di grinta. In questo sono convinto che noi teniamo un profilo basso, avendo anche giocatori abituati a certi momenti di ben altra esaltazione. Domani sarà un’altra partita difficilissima”.
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