Lotito inguaiato dal tabaccaio Erodiani

La Lazio vola in campionato, seppur la sconfitta di Firenze brucia ancora, ma fuori dal campo la società bianconceleste si sta trovando ad affrontare qualche problema di troppo.

Massimo Erodiani, il principale protagonista del caso scommesse, ora collaboratore dell’inchiesta, davanti al procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino conferma le accuse verso il Presidente della Lazio Claudio Lotito: “Per quanto riguarda l’incontro di Coppa Italia 2010 tra Lazio e AlbinoLeffe, Lotito non solo era a conoscenza della presunta combine ma l’avrebbe anche gestita” ha dichiarato nell’interrogatorio fiume durato addirittura sette ore e che proseguirà il prossimo 16 Novembre.

Una rivelazione importante quella di Erodiani, il quale però successivamente ha fatto un mezzo passo indietro affermando di essere venuto a conoscenza che il medico Marco Pirani avrebbe appreso della combine organizzata da Lotito, quindi non era lo stesso Erodiani a sapere del fatto in prima persona ma bensì lo avrebbe saputo grazie alle sue conoscenze.

Il tabaccaio di Parma però ha rivelato un’altra presunta combine, inerente la gara Inter-Lecce del 2011, dove l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni aveva garantito che la partita si sarebbe conclusa con un over; Paoloni aveva parlato di un incontro avvenuto con i giocatori del Lecce Corvia, Vives e Rosati per aggiustare la partita, incontro che ci fu realmente e dal quale l’ex portiere incassò i 200mila euro dagli zingari, ma della combine non se ne seppe più nulla.

Nei prossimi giorni il Presidente Lotito farà luce su quanto dichiarato da Erodiani.