Pagelle
Crotone-Napoli 0-4, le pagelle azzurre
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4 anni agoon
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RedazioneCROTONE-NAPOLI 0-4
Le pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-2-3-1)
Ospina 7: un solo intervento ma decisivo per mantenere il risultato in equilibrio. Da li in poi è spettatore non pagante.
Di Lorenzo 6: non commette errori ma fa il compitino. Ha dalla sua il fatto di giocare praticamente sempre.
Manolas 6.5: un paio di recuperi mettono in evidenza le sue doti, per il resto non ha particolari mansioni da svolgere.
Koulibaly 6.5: l’ammonizione dopo 5’ sembra condizionarlo. Con il passar dei minuti, però, prende le misure a Messias e torna ai suoi standard. (Dall’83 Maksimovic)
Mario Rui 6: a differenza di Di Lorenzo, ha più occasioni per proporsi sulla fascia ma i suoi cross, puntualmente, sono un delirio.
Bakayoko 6.5: sradica tantissimi palloni e mostra di saper dare del tu al pallone. Lampante il recupero con lancio per Lozano in occasione del terzo gol (Dal 78’ Lobotka 6: entra a risultato già acquisito per far rifiatare il compagno)
Demme 7.5: una rete ed un’espulsione guadagnata giustificherebbero da solo il voto. La realtà è che di fianco a Bakayoko si trova a suo agio. Recupera palloni ma da anche fosforo.
Lozano 7.5: ogni volta che accelera sono dolori. Fa un gol, da il la al terzo gol e si guadagna due ammonizioni. (Dal 78’ Politano 6: dieci minuti in cui non riesce a incidere.)
Zielinski 6.5: da sottopunta riesce a fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Delizioso l’assist per Insigne, con dribbling annesso. (Dal 69’ Mertens 7: parte dalla panchina ma appena entra è una trottola impazzita. Pennella due assist)
Insigne 7.5: sblocca la gara con un destro a giro dei suoi. Viene spesso chiamato in causa, regalando magie. Perfetto l’assist per Lozano (Dal 78’ Elmas 6: voto di stima, probabilmente avrebbe bisogno di maggiore minutaggio)
Petagna 6.5: si divora un gol incredibile ma il suo lavoro di sacrificio è utile. La rete nel finale sa di liberazione. La speranza è che, effettivamente, si sia sbloccato mentalmente.
All. Gattuso 6.5: la gara sulla carta non è difficile ma lui opta per un turnover moderato lasciando fuori Fabian e Mertens. Basta poco più di un tempo per indirizzare il match sui binari giusti e ne approfitta per far rifiatare chi ha giocato di più. Aldilà del gran divario tecnico, la vince anche a scacchi contro Stroppa. Sulle fasce la squadra trova sempre il varco giusto ed è lì che vince il match