Il Moviolone
Volley: Villa Cortese – buona la prima e che carattere
Published
12 anni agoon
By
RedazioneASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE – ATOM TREFL SOPOT 3-1 (25-16, 26-24, 21-25, 25-23)
ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Malagurski 5, Viganò 1, Mojica 3, Klineman 17, Folie 14, Veljkovic 9, Barun 5, Bosetti 14, Parrocchiale (L), Rondon 4. Non entrati Garzaro, Sylla. All. Caprara.
ATOM TREFL SOPOT: Zenik, Coimbra 6, Belcik 5, Pykosz 5, Podolec 4, Shelukhina 8, Wilk 7, Kwiatkowska, Lukasik, Acea Cabrera 2, Rourke 27, Kaczorowska 9. All. Matlak.
ARBITRI: Zaharescu – Schiemenz .
NOTE – durata set: 23′, 28′, 29′, 30′; tot: 110′. Asystel MC Carnaghi VILLA CORTESE: Battute errate 8, Ace 8. Atom Trefl SOPOT: Battute errate 9, Ace 13.
Partita vera quella che si è giocata in un rinnovato PalaBorsani. Caprara scegli Mojica in cabina di regia, Barun opposta, Folie e Veljkovic centrali, Klineman e Bosetti schiacciatrici con Parrocchiale allesordio nel ruolo di libero anche in Europa. Per un set e mezzo, la squadra italiana gioca un’ottima pallavolo, premendo in battuta, murando bene (sia con muro/punto che con palle toccate e rigiocate). Poi improvvisamente sul 24-19 un black out improvviso riporta il Sopot sotto fino al 24-24, ma riesce a chiudere con l’ace di Veljkovic. Questo attimo di sbandamento, se lo trascina per tutto il terzo set, dove prova a cercare il miracolo, dal 15-24, si avvicina minacciosamente fino al 21-24, ma un errore in battuta di Rondon chiude ogni speranza. Caprara conferma la stessa formazione. E il set più equilibrato della partita con le due squadre che procedono a strappi, piazzando break costruiti sulla potenza in attacco del Sopot e sul muro e le zampate di Bosetti e Klineman. Proprio lamericana è autrice del match point e del punto finale della partita.
BEATRICE PARROCCHIALE In ricezione stiamo soffrendo un po, ma si tratta di comunicare con le compagne che in questo momento mi stanno dando una mano e mi danno tanta fiducia e questo vale tanto. Siamo una squadra giovane, con alti e bassi, stiamo imparando a giocare insieme e la Champions League ci serve per crescere e rimediare questi piccoli difetti.
GIANNI CAPRARA: La pallavolo si gioca in due, loro sono cresciute molto nel corso della partita al servizio, hanno forzato tanto. Noi siamo calati al servizio e in ricezione. I momenti di pausa ci sono, ma sono stati decisamente più brevi rispetto ad altre nostre partite. Possiamo essere contenti di questo risultato ottenuto con una squadra con una fisicità imponente, con due o tre elementi che picchiano molto forte in attacco e al servizio. Il mio cambio di palleggio durante la partita lho fatto perché eravamo calati in attacco e perché volevo più centimetri a muro
You may like
Javi Moreno prometteva: “Io e Sheva faremo 40 gol”
VIDEO – Antonio Petrazzuolo a Calcissimo TV: “Napoli penalizzato col Genoa, 2 rigori che gridano vendetta!”
VIDEO – Quando Caressa diede lezioni di prospettiva a Galliani…
29 marzo 1981, Kallonisset diventa Van Kallon
Amaral, storia di un becchino prestato al calcio!
Per Ferlaino era meglio di Baggio, ma la verità è che Beto… Era un bidone!