Fino alla fine
Derby della Mole: il punto di Beppe Bianconero
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4 anni agoon
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RedazioneLa Juventus vince il Derby della Mole per 2-1 contro un Torino molto vivo.
Il Torino si porta in vantaggio subito al 9’ minuto grazie al goal di Nkoulou approfittando di una Juventus sotto tono e priva di agonismo.
I bianconeri sono lenti e privi di organizzazione di gioco e di conseguenza lasciano ampi spazi al Torino per lunghi tratti.
Gli uomini di Andrea Pirlo non sembrano in condizione e faticano a trovare i tempi che dettano la padronanza del gioco. Un gioco lento, quello della Juventus, prevedibile e non incisivo che mette in risalto un Toro ben organizzato e più solido nel suo nuovo schema tattico 3-5-2.
Se non fosse solo per il risultato finale che vede vincere la Juventus per 2 reti a 1 grazie ai goal di testa da parte di McKennie al 77’ e di Bonucci al 89’ staremmo a parlare di una profonda crisi per la squadra di Andrea Agnelli.
I 3 punti portati a casa risultano fondamentali per rimanere agganciati al gruppo delle prime posizioni per tutto il resto c’è da considerare che Andrea Pirlo ha molto lavoro da fare.
L’assenza di Morata in attacco pesa parecchio e mette in evidenza un Dybala spento, perso, in cerca di una posizione che non trova mai. La richiesta di rinnovo di contratto con aumento di ingaggio potrebbe essere la causa principale? Oppure le strade tra Dybala e la Juventus si divideranno a fine stagione?
Una prestazione come quella avuta contro il Torino non era minimamente prevedibile alla luce di quella continuità che ancora oggi non sembra arrivare.
Dovendo dare delle responsabilità per queste prestazioni viene subito da imputarle alla maggior parte dei giocatori scesi in campo ma è altresì razionale dire che non si può esimere dalle stesse anche Andrea Pirlo.
Generalmente già nel mese di Dicembre, e quindi già a buon punto della stagione, una squadra dovrebbe quantomeno mettere in campo una quadratura pressochè positiva ed una base solida formata da una condizione fisica ottimale degli undici titolari.
La strada è lunga, il lavoro da fare per migliorarsi è tanto perché andando avanti così gli auspici per raggiungere certi obbiettivi sembrano lontani.
Squadra ancora senza identità precisa, si spera in un cambio di rotta.
Ora testa al Barcellona…
Beppe Petruzzini