Amarcord
Inter: i soldi per Gennaio potrebbero arrivare dalle cessioni
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12 anni agoon
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RedazioneL’Inter di Stramaccioni sta sin qui disputando un ottimo campionato, arrogandosi il ruolo di principale outsider nella lotta allo scudetto, subito dietro Juventus e Napoli. Intanto, per il mercato di gennaio, potrebbero arrivare presto liquidi importanti da investire.
Come riportato da Tuttosport, il 28 ottobre dovrebbe essere ratificato l’ingresso nel Consiglio d’Amministrazioni dei soci cinesi, che pare abbiano gran voglia di investire sulla squadra, seppur con una certa lungimiranza.
Ma non solo. Gennaio dovrebbe essere mese anche di cessioni, che riguarderebbero alcuni elementi poco utilizzati, sin qui, da Stramaccioni. In primis Jonathan, che sta sembrando inadeguato per certi livelli, ma che ancora qualche estimatore, nel suo Brasile, ce l’ha. Cederlo vorrebbe dire liberarsi di un ingaggio da 1,2 milioni a stagione.
E sulla lista dei partenti ci sarebbe finito pure Ricky Alvarez, arrivato con grandi prospettive, mai del tutto giustificate. Con la giusta offerta, la sua avventura all’Inter potrebbe concludersi prematuramente.
Diverso e più complicato il discorso legato a Matias Silvestre. L’argentino era stato uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti nerazzurra: 8,5 milioni di euro erano stati necessari per strapparlo alla concorrenza di Juventus e Milan. Una spesa sin qui ingiustificata, visto che l’ex difensore del Palermo, quando sceso in campo, ha mostrato uno stato di forma approssimativo. Se a ciò si aggiunge la rinascita di Samuel e Ranocchia, e l’esplosione di Juan Jesus, si capirà come la situazione di Silvestre non sia ottimale. Tuttavia cederlo non sarà facile, visto che difficilmente Moratti vorrà darlo via ad un prezzo minore di quello speso per portarlo a Milano.
Occhio anche a Mariga, che non rientra nei piani dell’allenatore per la stagione in corso. Una sua cessione è praticamente certa. Rimane da vedere se in prestito o a titolo definitivo, soluzione preferita, quest’ultima, dai vertici del “biscione”.
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