Amarcord
Napoli, Insigne: “Cavani? Pensa a sè stesso”
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12 anni agoon
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RedazioneE l’erede designato del “Pocho” Lavezzi ed è già entrato nel cuore di tutti i napoletani. Tutta Napoli stravede per lui e lui stravede per Napoli. Stiamo parlando di Lorenzo Insigne, cresciuto nel club parteonopeo e tornato a Giugno dopo il prestito a Pescara. Il giovane gioiello azzurro ha rilasciato una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport” durante il ritiro dell’Under 21, pronta allo spareggio con la Svezia.
“Davanti ho tre fenomeni, ma sono pronto. Pandev ha vinto tutto. Io corro di più, lui è più fisico e ha più esperienza. La Juve non è più forte, è più completa. E a Buffon ho fatto goal in Nazionale…”., inizia così la lunga chiacchierata con i colleghi della rosea. Ha assaporato la Nazionale maggiora qualche settimana fa e adesso torna con i più “piccoli”, insieme all’amico Immobile. Una coppia favolosa per Devis Mangia. Insigne svela anche l’intesa con Ciro, già compagna ai tempi del Pescara: “Lui taglia dietro i difensori e io gliela do in profondità. Ma pure io taglio e sa come trovarmi. Rientrare a Pescara sarà un’emozione”.
“Sarebbe stato bello rimane a Pescara con Zeman, Immobile e Verratti, ma senza di noi hanno 7 punti come il Milan”, spiega Lorenzo, aggiunge che però a Napoli sta vivendo un sogno, un sogno che inseguiva da bambino: “Io al San Paolo facevo il raccattapalle, ora ci gioco. Qualunque ragazzino vorrebbe questo. Sono soddisfatto”.
Umiltà da vendere per il giovane napoletano che sullo scarso impiego non se la prende affatto, raccontando il rapporto con “El Matador” Cavani: “Ma scherziamo? Ho davanti tre campioni, di Hamsik e Cavani sapete tutto, ma Pandev è uno che ha vinto tutto. Io lo guardo dall’esterno, poi so che, quando entro, devo prendere il suo posto. Sicuramente ho più corsa, ma lui è più fisico e più esperto. Con Cavani ho un rapporto ottimo, ma in campo lui non guarda in faccia nessuno. Vuole segnare”.
Inevitabile pensare già alla supersfida del 20 Ottobre contro i campioni in carica, con Pechino ancora nella mente e, una sconfitta ancora da digerire:
“Loro non sono più forti, ma sono più completi. E hanno grandi calciatori: se gioca Vucinic sta fuori Quagliarella, se gioca Giovinco sta fuori Matri. Poi Asamoah, Pirlo, Isla, Vidal. Cercheremo di aggredirla e cercando di non far ricevere Pirlo”
La fuga di talenti dal Campionato italiano esiste e anche secondo Insigne è così, poichè su una domanda su chi l’ha impressionato di più in Serie A risponde: “Dopo Del Piero non c’è nessun altro giocatore che mi ha impressionato. Come Ale nessuno mai”.
Come si sa Napoli e napoletani vivono la propra squadra del cuore come un’ossessione. Già Lavezzi aveva raccontato di non poter mai uscire perchè assalito dai milioni di tifosi azzurri. Anche per Lorenzo la notorietà gli ha cambiato la via: “A Napoli non riesco a uscire neppure per prendere un caffè o per andare in un negozio. Mi assalgono. La sera sto a casa. Vivo ancora con i miei, ma sto comprando casa a Frattaminore e ci andrò con Jenny e il bimbo. Ma pure i miei verranno lì. Regalo regolarmente due maglie a partita. Ma sto bene con la famiglia. Siamo uniti. Seguiamo pure mio fratello che va forte con la Primavera: 6 gol in 7 gare, da esterno. Promette bene. Questa è la mia vita. Certo, a Pescara potevo uscire e rilassarmi”.
La speranza per il club parteonopeo e per tutta la Serie A è che non decida di fare come il “Pocho”, “scappare” da sotto il Vesuvio.
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