Totti, una carriera a tinte giallorosse. “Ritirarmi? E’ presto!”

Trentasei anni e non sentirli.

Se Alessandro Del Piero, di due anni più vecchio, è emigrato in Australia per continuare a giocare e al contempo vivere una nuova esperienza di vita oltre che professionale, Francesco Totti di lasciare l’Italia ma soprattutto Roma non ci pensa nemmeno.

Il Capitano dei giallorossi, una delle ultime bandiere del calcio attuale, si sta divertendo ancora tantissimo a giocare, e con l’arrivo di Zeman in qualità di allenatore il Pupone sembra rinato.

Alla Roma da quando aveva 13 anni, Totti ha rappresentato e continua ad essere più di un idolo, più di un beniamino, più di un campione per i tifosi giallorossi che – non a caso – lo hanno ribattezzato l’ottavo Re di Roma; la maggior parte dei suoi colleghi alla stessa età cominciano ad appendere le scarpette al chiodo, il capitano invece non intende smettere, si diverte troppo a giocare, come ha dichiarato lui stesso.

“Ho sempre nella testa la prossima partita da giocare – ha dichiarato Totti -. Magari quando mi ritirerò inventeremo qualcosa per salutare calorosamente tutti, ma ora è presto per pensarci”.

Da molti definito un giocatore sopravvalutato, Totti nel corso degli anni ha smentito tutti mostrando qualità, doti tecniche, dribbling e gol che solo un Campione con la C maiuscola sa regalare al mondo del calcio.

I tifosi giallorossi se lo coccolano e se lo tengono stretto, con il vano augurio che venga scoperta la pozione di lunga vita per permettere a Totti di continuare a regalare emozioni dentro e fuori lo stadio Olimpico.

“Chi è l’ottavo Re di Roma tra me e Falcao – ha detto Totti -? Facciamo che uno siederà sul trono nei giorni dispari e l’altro nei giorni pari”.

Campione in campo, ironico nella vita quotidiana.