Amarcord
Corini: “Salvezza alla nostra portata”
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12 anni agoon
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RedazioneIl Chievo aveva bisogno di una scossa e chi meglio di Eugenio Corini, ex centrocampista e bandiera gialloblù, può trasmettere cosa significhi giocare per questa squadra. Infatti, Corini fu protagonista nel 2002 di quel Chievo dei miracoli che, al debutto in Serie A, riuscì a stupire tutti: bene, ora il suo compito è quello di restituire alla squadra clivense quell’entusiasmo agonistico, soprattutto dopo le 5 sconfitte dopo le ultime 5 giornate di campionato.
Per risollevare la sua squadra, Corini dovrà capire prima di tutto le caratteristiche e le qualità dei giocatori, poi potrà pensare se inserire il 4-3-3 (alla base della sua filosofia di gioco): “Le prossime partite saranno importanti per rigenerare la squadra con pochi concetti ma giusti e ben chiari. La squadra deve tornare a sentire la maglia e saranno loro attraverso le loro prestazioni a farmi vedere come potrebbe cambiare questo Chievo. 4-3-3? Più che il modulo, ora, è più importante che la squadra dimostri in campo, su principi individuali, le proprie qualità. Solo così – continua il neo allenatore del Chievo – potrò poi modellare la squadra dandone una rispettiva forma e cambiando eventualmente modulo. Siamo concentrati solo su sabato”.
Sempre sul modulo da attuare, Corini afferma di ispirarsi ad un suo ex compagno di squadra: “Prima di cambiare qualcosa devo vedere la squadra e capire eventualmente come è meglio plasmarla. L’emblema del calcio moderno, ad esempio, è proprio uno come Conte, che ho avuto compagno nella Juve. Lui è riuscito a plasmare la Juve però cercando di fare quello che credeva fosse giusto per la squadra. Non per niente la Juve è cambiata radicalmente con i giocatori che aveva. Noi dobbiamo fare lo stesso.”
Sull’impegno in campionato di sabato contro la Sampdoria, infine, Corini pone l’attenzione sull’avversario e non si fa distrarre dalle emozioni del debutto: “Troviamo una squadra difficile da affrontare, la Samp sta bene ed ha una fase difensiva importante. Col Napoli ha perso una partita che meritava di pareggiare, di certo sarà una partita difficile. Io emozinato? Probabilmente allinizio, quando mi avvicinerò alla panchina. Per il resto – conclude il tecnico gialloblù – sono soprattutto molto concentrato. In questi casi serve soprattutto lucidità.”
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