Amarcord
Derby di Milano, a rilento la vendita dei biglietti
Published
12 anni agoon
By
Redazione“Ragazzi, un derby senza di voi non ha senso. Comprate il biglietto perché andiamo tutti insieme allo stadio e vinciamo questa benedetta partita”, dice il capitano Massimo Ambrosini. “Ora più che mai abbiamo bisogno del vostro aiuto“, gli fa eco Stephan El Shaarawy. Immagini e parole dei giocatori del Milan scorrono in un video pubblicato sul sito ufficiale del club: un annuncio senza precedenti per ridestare l’entusiasmo del tifo nella settimana che conduce alla stracittadina. Quello di domenica sarà un Milan-Inter figlio dei tempi: la magia delle tradizionali vigilie si è come rarefatta.
Motivi. C’entra l’inarrestabile travaso del pubblico con la complicità delle società accecate dagli introiti televisivi dallo stadio reale a quello virtuale, c’entra la crisi economica che ha portato le famiglie a tagliare le spese superflue. Ma c’è pure un caso Milano. E infatti il disincanto dei tifosi per le politiche d’austerity di Berlusconi e Moratti ha già mostrato segni evidenti in questo primo scorcio di stagione, con pezzi di San Siro tristemente vuoti. Contro il Cagliari, alla quinta giornata, si è registrata l’affluenza più bassa in campionato dell’era berlusconiana: 28.005 spettatori. Un dato che fa il paio con la quota abbonati di quest’anno, 23.765 fedelissimi rossoneri, il minimo dal 1986.
Vendita. Quello che nemmeno la musichetta della Champions è riuscita a fare (27.593 contro l’Anderlecht), i dirigenti rossoneri sperano che lo produca il derby. La vendita è arrivata a 55 mila tagliandi staccati tra abbonati e vendita libera. Da via Turati giungono segnali di ottimismo in vista di domenica sera. Certo, appaiono lontani al momento gli 80 mila paganti (per l’esattezza 79.612 nel 2011-12 e 80.018 nel 2010-11) a cui anche gli ultimi derby sponda Milan ci avevano abituato. Quel che più stupisce è che la corsa al biglietto non c’è stata, almeno se pensiamo alle eccitazioni pre-partitissima del passato. Prego, c’è posto, anche per chi non ha la tessera del tifoso e, in teoria, dovrebbe accontentarsi delle rimanenze. Diverse migliaia di tagliandi sono disponibili nella vendita open, con la sola carta d’identità da esibire allo sportello della banca: il fatto che succeda per un derby come quello della Madonnina deve far riflettere l’intero movimento. Non è il caso di ripensare le politiche del tifo degli ultimi anni?
Appello. Lunedì Adriano Galliani aveva ammesso: “Sarà la recessione, la crisi o il calo dei risultati di Inter e Milan ma per la prima volta da 26 anni va a rilento la vendita dei biglietti per il derby. Abbiamo anticipato la vendita libera ma siamo indietro, indietro, indietro. Faccio un appello ai tifosi perché vengano allo stadio”. Alle parole dell’amministratore delegato è stato dato seguito ieri con il video della squadra, all’insegna del claim “Coloriamo San Siro di rossonero”. Una campagna ora martellante, condita dall’effetto attesa per la riunione di domani della Curva Sud, che sta preparando da un mese la coreografia. Basterà per “occupare” San Siro? Il salotto di casa è sempre più comodo, soprattutto la delusione per il mercato low-profile non è stata ancora digerita.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO