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Juve, Avv. Bongiorno: “Sono fiduciosa, puntiamo all’assoluzione”
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12 anni agoon
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RedazioneE’ fallito, è fallito il tentativo di conciliazione tra gli avvocati della FIGC, Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli, e quelli del tecnico della Juventus Antonio Conte, Giulia Bongiorno, Luigi Chiappero e Antonio De Rensis. Non si è riusciti a trovare un accordo tra le due parti. I legali del tecnico bianconero ritengono che che la testimonianza di Mastronunzio e un certificato medico, in cui risulta che il calciatore era davvero infortunato possa ribaltare a favore dell’ex Siena la sentenza. L’avvocato Bongiorno tiene a precisare l’obiettivo della difesa: “Riteniamo veramente essenziale che venga sentito Mastronunzio. La sua testimonianza può ribaltare il processo. Ho sentito strane cose, ma il nostro obiettivo è il proscioglimento’. Crediamo – aggiunge l’avvocato – si possa veramente ribaltare questa decisione con questa prova. E dopo un’ampia discussione, gli avvocati della Federcalcio, hanno preso atto della decisività e non si sono opposti. Siccome nella sentenza c’è scritto che Conte mente perché ha avuto un ruolo attivo omettendo di far giocare Mastronunzio, abbiamo insistito su questo. Verificate se c’è il problema medico o no di Mastronunzio. Siamo in attesa di sapere se c’è questa ammissione o no”.
Non la pensa così però Luigi Medugno, il legale della FIGC: “L’episodio di Mastronunzio, rispetto all’illecito contestato, è sostanzialmente irrilevante, perché l’episodio viene citato nelle motivazioni della Corte di Giustizia unicamente per esprimere dissenso rispetto all’incolpazione originaria e prefigura il sospetto di un concorso attivo che però non è stato minimanente valorizzato perché Conte è stato sanzionato per omessa denuncia”.
Sul caso Mastronunzio spiega così: ”La prova dell’infortunio va offerta nei modi previsti dalla legislatura vigente, cioè attraverso l’esibizione della scheda sanitaria di cui dispone ogni calciatore. E’ perfettamente inutile che venga il medico del Siena a dire quello che ricorda. Le testimonianze sono irrilevanti. Siamo favorevoli alla testimonianza di Stellini, ovviamente con un’integrazione delle domande da formulargli perché riteniamo che la dichiarazione confessoria di Stellini accenni soltanto alla prima parte della vicenda, cioé quella relativa alla partita di andata Siena-AlbinoLeffe”.
Il collegio arbitrale presieduto da Massimo Zaccheo è durata due ore. Le parti, hanno discusso le varie istanze e hanno dato la loro disponibilità a rendere noto il dispositivo del lodo entro il 7 ottobre e il lodo completo delle motivazioni entro il 15 novembre.
Non ci resta che aspettare…
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