Amarcord
Palermo-Chievo 4-1: Tris di Miccoli, gialloblù ko al Barbera
Published
12 anni agoon
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RedazioneIl Palermo sfata il tabù e consegue il primo successo in campionato, davanti ad un pubblico di fedelissimi disorientato dalle recenti vicissitudini societarie e ridotto ai minimi storici (appena 3000 paganti per un match domenicale importante!). Vittoria meritata per 4-1 contro il Chievo, per una squadra che è riuscita a gettarsi alle spalle la fifa nera che lattanagliava, soprattutto dalla cintola in giù.
Proprio nel momento di maggior pericolo, quando pur in vantaggio è rimasta in dieci, ha saputo trovare limpennata dorgoglio e trainata dal suo fuoriclasse Miccoli alla fine è riuscita persino a dilagare. Il capitano ha risposto da par suo alle recenti esclusioni tecniche, contestate dai sostenitori. con una tripletta e una prova da cineteca. Male il Chievo e per Di Carlo si prospettano tempi duri.
LA PARTITA – Il primo pericolo arriva dal Chievo, con tacco di Di Michele: Hetemaj sinvola, libera M. Rigoni che tira alto al 7. Al 13 il Palermo passa: punizione di Miccoli sulla trequarti: lo specialista non sbaglia e pallone che sinsacca. Palermo ancora pericoloso, ma è il Chievo a pareggiare su papera al 28 di Ujkani: lalbanese simpappina su un calcio dangolo e si becca un gol incredibile, con la complicità della difesa piazzata in maniera risibile. M. Rigoni il marcatore.
Ripresa con i padroni di casa arrembanti. Entra Giorgi. Al 14 doppio Miccoli: finte, dribbling, mette a sedere i difensori, guarda il portiere e lo trafigge. Un minuto dopo, Brienza si fa cacciare per fallo di mani. Calano i fantasmi al Barbera. Ma è sempre Miccoli a suonare la carica e ad impegnare Sorrentino con difficoltà al 26. Palo del Chievo al 30, ancora su corner, doppia sostituzione di Di Carlo, ma il Palermo cè. Ancora col Romario del Salento: al 34 con unazione ubriacante porge la palla a Giorgi e lo fa segnare e , poco dopo, realizza il tris con un tiro al volo praticamente da centrocampo. Finisce in gloria.
GASPERINI – Finalmente capisce ciò che a Palermo sanno anche le pietre. Questa squadra non può prescindere dal suo capitano, lunico insostituibile, per grinta, orgoglio e qualità. Insiste in alcune scelte che lasciano perplessi. Decisivo linserimento di Giorgi.
DI CARLO – Gli manca la velocità di Pellissier, allora sgancia Di Michele a puntare la tremebonda difesa rosanero e lex lo ripaga alla grande. Se era forse impossibile contrastare un Miccoli in gran spolvero, qualcosa di meglio poteva inventarsi per arginare lingresso di Giorgi nella ripresa. Non riesce a mettere a frutto la superiorità numerica e il suo Chievo, in undici, non solo non recupera, ma naufraga miseramente.
ARBITRO – Bergonzi. Partita non difficile da dirigere. Non sembra molto in sintonia con i collaboratori. Proteste assortite per banali falli in area. Giusta lespulsione per fallo di mano di Brienza. Uguale sanzione avrebbe forse metirato, con la seconda ammonizione non scattata, un intervento non regolamentare di Rigoni.
TOP PLAYER – Miccoli. E chi altri? Comincia col botto: alla prima occasione, su punizione, fa gol. E non la smette più. Dribbling, slalom, assist, tre gol. La poesia del calcio. Autolesionistico, tenerlo in panca. In tanti anni di permanenza in rosanero non ha mai inciso da subentrante: non lo sapevano forse in via del Fante? Ma come si fa a (pensare di) lasciarlo fuori? E per quali fenomeni, poi? Segna anche il gol nr 1000 del Palermo in serie A. Standing ovation e altra domenica da raccontare ai nipoti
BASS PLAYER – Ujkani. Colleziona, dallinizio del campionato, errori in serie. La colpa più che sua è di chi continua a farlo giocare, laddove forse avrebbe bisogno di accomodarsi in panca e riordinare le idee. Ha sofferto molto il passaggio dalla provincia a Palermo e finora ha ampiamente deluso. Il culmine con il gol subito praticamente da corner, sul quale interviene goffamente, ma lintera prestazione è condita da interventi al cardiopalma. Forse è quello che sente di più la tensione del momento difficile e la traduce in errori: un lusso, però, che un portiere non può permettersi.
IL TABELLINO
PALERMO-CHIEVO 4-1
RETI: 13′ Miccoli (P), 27′ Rigoni M. (C), 59′ Miccoli (P), 80′ Giorgi (P), 82′ Miccoli (P)
PALERMO: Ujkani 5, Munoz 5,5, Donati 5,5, Mantovani 5 (Giorgi 6,5), Morganella 6,5, Rios 6 (Kurtic sv), Barreto 6, Garcia 5,5, Ilicic 6, Brienza 6, Miccoli 8,5 (Hernandez). All. Gasperini
CHIEVO: Sorrentino 6,5, Sardo 5,5, Papp 5,5, Dainelli 6, Dramè 6, Cofie 5,5, L. Rigoni 6, Hetemaj 6 (Stoian sv), M. Rigoni 6,5, Di Michele 6 (Thereau 5,5), Moscardelli 6. All. Di Carlo
Arbitro: Bergonzi di Genova
Ammoniti: Miccoli (P), Dainelli, Papp, Rigoni L., Moscardelli (C)
Espulso: Brienza (P) al 62′ per doppia ammonizione.
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