Shock nel mondo dello sci: “La Di Centa ha fatto uso di EPO”

Accuse pesantissime, che fanno tremare il mondo dello sport. Un attacco a una delle più grandi, se non la più grande dello sci di fondo italiano. Stiamo parlando di Manuela Di Centa che si è sentita accusare di doping da sandro Donati, consulente Wada: “Ha fatto uso di EPO” ecco le dichiarazioni che hanno lasciato tutti attoniti.

Tutto racchiuso in un documentario-film finlandese sul doping nella disciplina nordica dal nome “Sinivalkoinen vahle”, o meglio, “La menzogna bianco blu”, che contiene testimonianze pesantissime su campioni e tecnici del passato, finlandesi e non.

L’ex campionessa olimpica a Lillehamer ’94, a “La Stampa” ha preferito non commentare queste dichiarazioni; ma nel documentario shock non si parla solo della Di Centa, ma, parlano anche Giuseppe Puliè e Silvano Barco. Il primo è stato argento nella staffetta olimpica ad Albertville nel 1992 e, parla di autoemotrasfusioni vietate dal 1985 ma effettuate da tutta la squadra azzurra fino al 1988. Il secondo gia pentito racconta di essersi ripulito il sangue ma di aver sempre rifiutato l’EPO.

A dire il vero però, risultano inspiegabili le dichiarazioni di Donati che, in passato è stato allenatori di atletica e dirigente del Coni: “Non lo dico io, ma i periti e la magistratura di Ferrara che ha coinvolto 33 atleti, non solo la Di Centa”, spiega a “La Stampa”.

Dopo le dichiarazioni di Almeyda di sospette flebo a Parma, il mondo dello sport trema ancora.