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Ancelotti a Tuttosport: “Pirlo tornerà al top, non lascerà la Nazionale”
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12 anni agoon
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RedazioneMediaticamente parlando in casa Juve è già scoppiato il caso Pirlo. Qualche prestazione sotto tono, dovuto anche al fatto di giocare ogni 3 giorni. Dalla gabbia di Oscar alla sostituzione di martedì sera a Firenze. “Tuttosport” ha intervistato in esclusiva l’allenatore del Paris Saint Germain, Carlo Ancelotti, che Andrea Pirlo lo conosce molto bene. Durante la lunga intervista si parla appunto del centrocampista juventino e della situazione della Vecchia Signora in generale: “Io la vedo in modo molto semplice: può capitare che un giocatore viva un momento di difficoltà. Mica è la prima volta; è solo un momento di difficoltà – spiega l’ex tecnico rossonero – e non mi sembra il caso di optare per scelte drastiche come lasciare la maglia azzurra. La Juve può stare tranquilla, vedrete che Pirlo tornerà presto al suo rendimento abituale. Lasciare la Nazionale? Non lo so. Anzi, non credo proprio. Andrea è sempre stato molto legato alla Nazionale e dubito che qualcosa sia cambiato. Vorrei ricordare che agli ultimi Europei il giocatore italiano più apprezzato è stato proprio Pirlo. Se ho visto la partita di Firenze? Sì e non mi sembra che Pirlo abbia giocato così male. E che, chiaramente, per esaltare le qualità di Andrea è necessario che i compagni si muovano e vadano a ricevere i suoi passaggi. Ma al Franchi tutto questo movimento da parte degli juventini non c’è stato. Quando Pirlo sta bene è difficile da limitare a prescindere dalle alchimie tattiche. Anche se lo marchi lui riesce a trovare soluzioni pericolose. Senza il miglior Pirlo la Juve quanto perde? L’anno scorso è stato lui a fare la differenza nel duello con il Milan. Quindi il suo calo incide parecchio.
A Parigi sta nascendo forse l’erede di Andrea. Un certo Marco Verratti che nelle prime uscite stagionali ha strappato solo applausi da tutto il Parco dei Principi. Il collega di “Tuttosport” gli domanda se i due siano simili: “Di sicuro nella personalità, anche quella di Marco è notevole. Sotto il profilo tecnico ci sono delle differenze, ma entrambi hanno una grande visione di gioco. La Francia è incantata da le petit italien? Ha sorpreso un po tutti, anche perché è giovanissimo”.
Infine l’intervista si conclude con un parere sulla Champions League e sull’attesa sfida di sabato sera tra Juve e Roma ma, soprattutto, tra Conte e Zeman:
“Se noi siamo competitivi in ottica Champions? Per noi è il primo anno e non siamo chiamati a vincerla, ma il girone vogliamo passarlo di sicuro, poi si vedrà. Se la Juve lo è? A Londra ha dimostrato di possedere carattere ed esperienza però il suo è un girone molto equilibrato. Lo Shakhtar è un pessimo cliente e ha un allenatore che conosce alla perfezione il calcio italiano. Quella di martedì è una partita molto insidiosa. La sfida Conte-Zeman? Immagino due squadre votate all’attacco. La Juve ha più equilibrio, ma la Roma è imprevedibile”.