Mihajlovic: “Strama è bravo, ma sogno di allenare io l’Inter”

Ex giocatore dell’Inter ed ex allenatore in “seconda” dei neroazzurri. Stiamo parlando di Sinisa Mihajlovic; forse uno dei migliori per cercare di capire il periodo buio in cui sono incappati Stramaccioni e i suoi. Intervistato da “La Gazzetta dello Sport” ha appunto parlato del nuovo tecnico neroazzurro e di un sogno che continua a restare vivo…

“Stramaccioni troppo giovane? Non deve chiederlo a me, sono giovane anch’io” – sorride Sinisa Mihajlovic – si diventa c.t. più vecchi, ma ho colto l’occasione: la qualità della vita è migliore, ci si completa tatticamente e psicologicamente. Perché hai poco tempo e devi cercare di capire i giocatori”.

 Sul periodo no sopratutto in quel di San Siro il 43enne c.t. della Serbia risponde così: “Succede che in Italia il calcio è cambiato, le grandi investono meno sui big e il gap con le piccole si riduce. Poi magari il Siena, con l’Inter, moltiplica le motivazioni. E l’Inter le riduce – aggiungendo – la difficoltà con una grande è nella gestione. Ad allenare siamo tutti più o meno bravi. Invece devi essere speciale per trovare la “medicina” giusta per ogni giocatore: duro con i duri, sensibile con i sensibili. In questo Mou è il numero uno: solo lui poteva convincere Eto’o a fare il terzino”.

Quando si parla di giovani, viene subito in mente Balotelli che Mihajlovic ha avuto ai tempi dell’Inter quando era il vice di Mourinho: “Mario a 17 anni era una testa calda, ma era anche la sua forza. Poi sono arrivati i primi soldi veri e gestirlo è diventato più difficile”. Nessun rimpianto ma conferme sul fatto di essere stato vicinissimo nel sedersi sulla panchina neroazzurra prima di Gasperini. L’ex ct di Catania e Fiorentina però ribadisce che allenare l’Inter rimane sempre il suo sogno e forse non lo dice troppo forte anche il suo reale obiettivo, Strama permettendo…