Pagelle Juventus
Editoriale – Un Chelsea da Oscar…una Juve da Nobel
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12 anni agoon
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Redazione1016 giorni dopo, la Juve esce da Stamford Bridge e lo fa a testa non alta, altissima. Avesse preso 2 gol nel giro di pochi minuti qualche anno fa, la partita sarebbe finita con una goleada per gli uomini di Roberto Di Matteo.
Ma questa “nuova” Vecchia Signora è totalmente diversa. Quando il Chelsea scopre di aver speso benissimo quei 32 milioni per un certo Oscar, la Juventus scopre di avere un cuore da Nobel; non si abbatte riparte subito alla ricerca del gol che riaprirebbe il match. Ed ecco fatto: parli di cuore e uno stoico Vidal, che non si capisce come possa stare in piedi dopo quel brutto colpo alla caviglia, si beve David Luiz e con un perfetto mancino rasoterra insacca alle spalle di Cech. Basterebbe questo per farvi capire come sono cambiati i bianconeri; e poi un pizzico di fortuna non guasta mai: se dalla panchina “rispolveri” il signor Fabio Quagliarella che il campo quest’anno l’ha visto solo seduto da quella panchina e s’inventa uno straordinario gol che vale il pareggio, bè allora….allora Antonio Conte può sorridere e stare tranquillo. L’allenatore ex Siena sa benissimo di avere 15-16 titolari, sa di avere l’imbarazzo della scelta. Tutti si fanno trovare pronti, tutti sanno cosa devono fare e “Eta Beta” l’ha dimostrato; avesse segnato anche con quel mancino in girata, lo Stamford Bridge sarebbe diventato lo Juventus Stadium e tutta Europa si sarebbe spaventata davanti a quelle maglie bianco e nere.
La Juventus cresce; Buffon parla di rispetto che la Vecchia Signora si sta guadagnando. E’ inutile nasconderlo ma chiunque affronterà i bianconeri quest’anno avrà timore, avrà timore di quella squadra che sputa sangue piuttosto che perdere una partita. Sabato sera per gli uomni di Massimo Carrera sarà un pò la prova del 9. Dopo la complicata rimonta di domenica a Genova, e quella quasi impensabile di stasera a Londra, ci sarà il Chievo con tanta stanchezza nelle gambe e con un Vidal non al meglio. Vincere sabato vuol dire lanciare un messaggio chiaro alle dirette avversarie, italiane e non: la Juve c’è e non molla mai.
Se il Chelsea stasera ha dimostrato di avere un giocatore da Oscar, la Juve ha avuto la certezza, se ancora ce ne fosse bisogno, di avere un cuore da Nobel. Marotta cercava il top player? Il top player si chiama cuore e sul mercato non lo trovi…
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