Inzaghi e il tifo per il suo Milan

Dal campo alla panchina, dalla Serie A agli Allievi Nazionali.

Filippo Inzaghi era e sarà sempre nei cuori dei tifosi rossoneri, per quello che ha dato al Milan e per la persona, e ovviamente il tifo per la sua ex squadra non mancherà mai da parte di SuperPippo, anche se un occhio di riguardo lo avrà per il suo ex maestro Carlo Ancelotti.

Inzaghi ha fatto un bilancio di questa Champions League, dove vede “Il Psg favorito nel gruppo A, una squadra in cui ho tanti amici che mi aspettano per vedere una partita, augurandomi che sia l’anno buono per Ibrahimovic di vincere la Champions dopodiché Dinamo Kiev o Porto, con i portoghesi che hanno più esperienza. Il girone B è più equilibrato con l’Arsenal leggermente favorito seppur manca Van Persie con, a seguire, lo Schalke 04 e l’Olympiacos”. 

Un accenno sul Milan non poteva ovviamente mancare, squadra che Pippo vede “favorita; a seguire lo Zenit. Per noi non sarà importante arrivare primi perché così negli ottavi giochiamo la prima in trasferta e per me è sempre stato un bel vantaggio. E’ un girone da non sottovalutare, non mi aspettavo il Malaga così forte”.

L’ultimo raggruppamento vede squadre veramente forti, che si sfideranno a partire da stasera con il big match tra Real Madrid e Manchester City. “E’ un bel gruppo, dico Real e City ma con un occhio di riguardo al Borussia. Conosco bene il Westfalstadion, le tribune tremano, sul suo campo il Borussia fa paura. Il Real non attraversa un bel momento, ma in certe partite contano i grandi giocatori”.

Negli altri gruppi Inzaghi vota per “Chelsea e Juventus, il Bayern e il Valencia nel girone F e il Barcellona che rischia di passare il turno a punteggio pieno mentre nell’ultimo raggruppamento il Manchester United e il Galatasaray”. 

Il numero 9 rossonero, oltre che tifare per il Milan e dirsi “rammaricato per la mancanza di Falcao in questa competizione”, tiferà anche per il Paris Saint-Germain, “Dopo il Milan è la prima partita che guardo”.

Il momento dei rossoneri è delicato e particolare, ma quando il nome di Inzaghi viene accostato alla panchina della prima squadra in caso di esonero di Allegri l’ex bomber risponde che “Mi occupo solo della mia squadra. Poi, è chiaro, io sono a disposizione. Adesso bisogna lasciare tranquilli il Milan e Allegri”.

In chiusura una battuta su quanto sta accadendo ai rossoneri: “Troppi cambiamenti, se n’è andata la vecchia guardia, sono partiti Ibra, Thiago Silva, Cassano. Bisogna dare tempo al tecnico, ma l’organico è ottimo. Solo la Juve ha qualcosa in più”.