Ibra: “Mou e Capello i migliori allenatori mai avuti”

Zlatan Ibrahimovic non è mai banale. Nel calcio, come nella vita, come davanti ai microfoni, si distingue sempre. Ad esempio, le ultime dichiarazioni rilasciate all’Equipe dallo svedese sono parecchio interessanti. Come nel caso in cui parla degli allenatori preferiti tra quelli avuti in carriera: “Capello e Mourinho sono i migliori tecnici che io abbia mai avuto. Del primo ne ammiro disciplina e mentalità. Del secondo invece ho amato i metodi innovativi di allenamento“.

Ibra parla poi del suo rapporto con la Champions League: “Mi piacerebbe vincerla, inutile dire il contrario, ma non ci perdo il sonno. Se non la vinco pazienza, se invece dovesse succedere, meglio così. Siamo una squadra forte ma non ancora abituata a vincere un titolo importante. Per cui bisogna andarci cauti. Ricordo che lo scorso anno il Manchester City uscì ai gironi di Champions proprio per la mancanza di mentalità, non certo perchè i giocatori non fossero all’altezza“.

Da segnalare anche la dichiarazione particolare sull’ex compagno di squadra Pippo Inzaghi: “Pippo non è un vero e proprio calciatore, ma ha l’istinto del killer quando si tratta di fare goal. Quella è una qualità che o c’hai nel sangue, o devi lavorarci parecchio per affinarla. Ricordo che nei miei anni alla Juventus Capello mi diceva che ero un grande giocatore ma che non ero buono a segnare. Per questo mi ha fatto allenare facendomi effettuare tiri in porta senza sosta. Se adesso sono un bomber lo devo a tutto ciò“.

Arriva il momento della riflessione sul calcio francese e sul Psg: “Qui sono tutti alti e possenti come me, non ero abituato a certi tipi di avversari. Negli occhi di molti vedo la voglia di veder fallire la mia squadra. Invece dovrebbero esserci riconoscenti, perchè stiamo dando visibilità ad un torneo finora poco considerato come la Ligue 1. Chi avrebbe potuto assolvere a questo compito altrimenti? Il Montpellier“?