Allegri mangerà il panettone?

Il Corriere dello Sport vede già Max Allegri a forte rischio esonero. Nonostante il ricco contratto in essere (cinque milioni fino al 2014) qualora l’allenatore non dovesse uscire indenne dal tour de force che attende i rossoneri nei prossimi 23 giorni (sette match tra campionato e Champions League) già si paventano “soluzioni alternative”.

Il quotidiano romano fa già i nomi di possibili successori. E non è una lista breve. “Ci mancavano anche Guardiola e Gullit a mettersi in fila per la panchina del Milan… Ieri l’olandese, testimonial con l’interista Figo dello “Uefa Champions League Trophy Tour” presentato a Milano, non si è certo tirato indietro quando gli è stato chiesto se era pronto ad accettare una nuova convocazione, questa volta per la panchina che ”odiava” da giocatore, della sua ex-squadra. “Se il Milan chiama è un onore, come fai a dire no? Non si sa mai – ha sorriso – ma credo che ora il Milan sia in buone mani…” .

Poi nel tardo pomeriggio il portale Sport.es ha svelato il presunto piano di Silvio Berlusconi che, nel caso di esonero a breve di Allegri, sarebbe pronto a promuovere Tassotti alla guida della prima squadra con Inzaghi al suo fianco. In attesa, però, di ingaggiare Guardiola in vista della stagione 2013-2014.

Insomma, il tecnico del Milan deve sperare che i suoi giocatori diano il massimo e soprattutto non trascorrano più nemmeno un minuto in infermeria. Rientrato l’allarme-Pazzini, Allegri confida in un pronto recupero di Pato, che se dovesse andare in campo con una certa regolarità potrebbe in qualche modo fare da contrappeso alle cessioni eccellenti di questa estate. Continua il Corriere: “Allegri sta facendo i conti con una rivoluzione tecnica che gli ha visto avallare, senza alcun timore, le cessioni di Ibrahimovic e Cassano, mentre su Thiago Silva aveva manifestato qualche giustificata perplessità. Partendo dal presupposto che, come ammesso sempre dal tecnico, “non esistono in circolazione difensori come Thiago e lo stesso Nesta”. Che, però, va ricordato aveva rifiutato di rinnovare il contratto con il Milan, nonostante l’insistenza di Galliani, perché non andava più d’accordo con Allegri così com’era successo a Gattuso.

Anche il feeling con l’ad rossonero non è più quello di prima. L’estate ormai agli sgoccioli è stata contaminata da incomprensioni (il kappaò contro il Real Madrid e il caso-Zè Eduardo) che sono state portate spesso alla luce del sole”.