Amarcord
Bojan si sente già rossonero dentro: “L’impatto è stato buono. Ibra? Ha un cuore enorme”
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12 anni agoon
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RedazioneA Milanello è appena arrivato, ma Bojan Krkic già si sente addosso la maglia rossonera del Milan. Lattaccante spagnolo ha parlato in esclusiva della sua nuova avventura ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Limpatto con Milanello è stato buono. Si capisce subito che è un ambiente sano. Il 22 numero pesante? Lo so, ha detto ma non è il primo che porto. A Barcellona avevo il 9, che prima era stato di Ibrahimovic, Ronaldo e Cruijff. In ogni caso io non sono uno di quelli che si lega ai numeri: ho scelto il 22 perché sono arrivato al Milan il giorno del mio ventiduesimo compleanno.
Lex giallorosso precisa subito di non essere il sostituto di Ibra. Non sono qui per sostituirlo ha spiegato in attacco siamo in tanti. Ibrahimovic è un grande ma io e lui siamo molto diversi: lui è due metri, io sono 160 centimetri. Abbiamo qualità diverse.
Poi lo spagnolo loda lo svedese, trasferitosi questestate al PSG. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e posso dire che, oltre a essere un grande, ha un cuore enorme. ha sottolineato Bojan Lo stimo molto e credo che a Barcellona meritasse di essere trattato diversamente per quello che ha fatto.
Poi un giudizio sugli allenatori che ha avuto. Il migliore che ho avuto finora è stato Rijkaard, ha dichiarato perché mi ha lanciato e poi perché mi ha sempre fatto sentire la fiducia. E’ stato un anno non facile eppure lui non si è mai fatto condizionare. Ha una grande personalità e sotto il profilo umano il rapporto che ho avuto con lui non l’ho avuto con nessun altro.
Giudizio positivo , e non poteva non esserlo, anche su Pep Guardiola. Per quello che ha vinto è il numero uno al mondo, ha detto . Sfortunato, invece, Luis Enrique. Non so se abbia fallito ha affermato io non credo che abbia sbagliato lui. L’errore è stato continuare a paragonare la Roma al Barcellona e pretendere di imitare il gioco del Barça. Luis veniva da quel club ma non era possibile giocare allo stesso modo, la Roma doveva trovare la sua strada.
Con Luis tutti si lamentavano ed erano arrabbiati perché i risultati non arrivavano, ha aggiunto poi è stato preso Zeman che fa il suo stesso gioco, però intorno alla squadra c’è un altro clima. Anzi, Zeman è addirittura più offensivo e più “spagnolo” di Luis e la sua filosofia non ha niente a che vedere con quella del calcio italiano.
Quanto al passato, Bojan non ha rimpianti. Mai pentito di aver lasciato il Barcellona. ha assicurato lattaccante Fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di andare a giocare in una squadra diversa dal Barça, non riuscivo neanche a immaginarmi con un altro club. Sono arrivato che avevo appena 9 anni, ho fatto tutta la trafila con le giovanili, sono stato blaugrana per 12 anni e pensavo che sarei rimasto per sempre.
Poi mi è capitata l’opportunità di trasferirmi in Italia e ringrazio Dio per avermela concessa. ha concluso Roma mi ha aperto un altro mondo, ho conosciuto una realtà completamente diversa, sia dal punto di vista calcistico sia dal punto di vista umano. E questo non può che essere un aspetto molto positivo per la mia crescita professionale.
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