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Prandelli rifiuta le etichette: “Non chiamatela Ital-Juve”
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12 anni agoon
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RedazioneDomani inizieranno per lItalia le qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014. Il commissario tecnico azzurro, Cesare Prandelli, alla vigilia della sfida in trasferta contro la Bulgaria, ha ben presente lobiettivo qualificazione e rifiuta letichetta di Ital-Juve affibiata da qualcuno alla sua Nazionale, nonostante nell11 titolare di Sofia ci saranno ben 7 giocatori bianconeri.
La parola chiave è qualificazione. ha detto Poi dobbiamo dare continuità al gioco, ed essere generosi. LEuropeo ci consegna un bagaglio di esperienza importanza, ma dobbiamo essere bravi a rimetterci in discussione. Sette bianconeri in campo dallinizio? Conte ha fatto un grande lavoro, ma non chiamatela Ital-Juve, avevo convocato alcuni juventini ancora prima del suo arrivo in panchina. Rivendico le mie scelte.
La formazione è pressoché fatta, l’unico dubbio resta De Rossi, anche se le sensazioni sono positive. “E’ più sì che no ha confermato Prandelli deciderà l’allenamento al Levski Stadium”. In attacco spazio al tandem inedito Giovinco-Osvaldo, per la prima volta insieme in azzurro. Sono entrambi in ottima condizione fisica, ha sottolineato Prandelli ancora più degli altri, che pure stanno bene.
La Formica Atomica indosserà la maglia numero 10. “Se l’è preso Giovinco – ha spiegato Prandelli – E’ stata al solito un autogestione dei calciatori. Lui è una seconda punta, 10, 9 o 8, poi, cambia poco”.
La Bulgaria di oggi non rappresenta certo un ostacolo insormontabile, ma secondo Prandelli è sempre meglio mantenere i piedi per terra. La preoccupazione cè ha rivelato il ct perché tutti danno per scontata la nostra vittoria. E invece noi diamo il meglio quando abbiamo un po di paura. Loro sono una squadra interessante, in fase di rinnovamento, che giocano con il 4-3-3. Temo soprattutto Popov, il loro centravanti.
Infine un commento sui successi italiani alle Paralimpiadi. Quegli atleti sono un esempio, ha detto il ct azzurro perché trasmettono messaggi positivi e commuovono con le loro prestazioni.
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